IL RETTORE Visto lo statuto dell'Universita' degli studi di Firenze, approvato con regio decreto del 14 ottobre 1926, n. 2406, e successive modificazioni ed integrazioni; Visto il testo unico delle leggi sull'istruzione superiore approvato con regio decreto 31 agosto 1933, n. 1592, e successive modificazioni ed integrazioni; Visto il regio decreto 30 settembre 1938, n. 1652, e successive modificazioni ed integrazioni; Vista la legge 11 aprile 1953, n. 312; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 11 luglio 1980, n. 382; Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168; Vista la legge 19 novembre 1991, n. 341; Viste le delibere della facolta' di economia e commercio dell'Universita' degli studi di Firenze, in data 26 gennaio, 12 marzo, 16 aprile e 4 maggio 1993; Viste le delibere del consiglio di amministrazione del 28 maggio 1993 e del senato accademico del 16 giugno 1993 dell'Universita' medesima; Acquisiti i pareri del Consiglio universitario nazionale espressi nelle sedute del 16 e 29 luglio 1993; Decreta: Lo statuto dell'Universita' di Firenze e' ulteriormente modificato come appresso: La facolta' di economia e commercio cambia la denominazione in facolta' di economia. Gli articoli dal n. 29 al n. 49 relativi ai corsi di laurea in economia e commercio, in scienze statistiche ed attuariali ed alla scuola in statistica, e gli articoli dal n. 566 al n. 574 relativi alla scuola diretta a fini speciali per operatori economici dei servizi turistici sono abrogati e sostituiti dal nuovo ordinamento didattico di seguito riportato. Dall'art. 528 contenente l'elenco delle scuole dirette a fini speciali e' cassata la dizione "Scuola diretta a fini speciali per operatori economici dei servizi turistici". TITOLO IV FACOLTA' DI ECONOMIA Norme comuni Art. 29. - La facolta' di economia conferisce le lauree in economia e commercio e in scienze statistiche ed attuariali e i diplomi in economia e gestione dei servizi turistici ed in statistica. Nell'ambito del corso di laurea in economia e commercio il consiglio di corso di laurea, qualora siano disponibili le risorse necessarie, puo' attivare, oltre all'indirizzo generale, i seguenti indirizzi: in economia aziendale; in economia politica; in economia delle amministrazioni pubbliche delle istituzioni internazionali; in economia del commercio internazionale e dei mercati valutari; in economia ambientale; in economia industriale; in economia e legislazione per l'impresa. Dell'indirizzo sara' data menzione nel diploma di laurea. Art. 30. - La durata del corso di studi per la laurea e' di quattro anni, per il corso di studi per il diploma e' di tre anni; Il numero degli iscritti al primo anno di corso e, per i corsi di laurea e di diploma dell'area economica, anche il numero degli iscritti agli anni successivi, possono essere stabiliti annualmente dal senato accademico, sentito il consiglio di facolta', in base alle strutture disponibili, alle esigenze del mercato del lavoro e secondo i criteri generali fissati dal Ministro dell'universita' e della ricerca scientifica e tecnologica, ai sensi dell'art. 9, comma quarto, della legge n. 341/1990. Le modalita' delle eventuali prove di ammissione sono stabilite dal Consiglio di facolta'. Art. 31. - Sono titoli di ammissione ai corsi di laurea e di diploma quelli previsti dalle vigenti leggi. Art. 32. - Gli insegnamenti attivabili per i corsi di laurea e di diploma previsti dall'art. 29 sono: a) quelli indicati nel successivo art. 62, articolati nelle quattro aree economica, aziendale, giuridica e matematico-statistica e nei relativi settori scientifico disciplinari; b) quelli indicati nel successivo art. 63, articolati nelle aree matematica, probabilita', statistica, statistica economica, statistica aziendale, demografia, statistica sociale, statistica biomedica, informatica, matematica per le decisioni economiche e finanziarie, matematica finanziaria e scienze attuariali, ricerca operativa, economia aziendale, giuridica, sociologia, scienze biologiche, e relative sottoaree; c) gli insegnamenti caratterizzanti i singoli corsi di laurea, di diploma, o i singoli indirizzi, riportati nei successivi articoli; d) le seguenti lingue straniere moderne: lingua araba, lingua cinese, lingua francese, lingua giapponese, lingua inglese, lingua portoghese, lingua russa, lingua spagnola, lingua tedesca. Gli insegnamenti linguistici possono essere articolati su piu' corsi annuali. e) insegnamenti di settori scientifico-disciplinari diversi da quelli di cui ai commi precedenti, fino ad un massimo di otto per ciascun indirizzo attivato all'interno del corso di laurea. Gli insegnamenti che compaiono in piu' settori potranno essere scelti da uno qualsiasi di essi, in relazione alle esigenze didattico-scientifiche della facolta'. Art. 33. - Ai fini del conseguimento del diploma universitario e del diploma di laurea sono riconosciuti gli insegnamenti dei corsi di diploma e dei corsi di laurea seguiti con esito positivo, in relazione al sistema di crediti didattici determinato a norma dell'art. 11 della legge n. 341/1990, a condizione che essi siano compatibili, anche per i contenuti, con il piano di studi approvato dalla competente struttura didattica per il corso al quale si chiede l'iscrizione. Dovranno essere in ogni caso riconosciute le prove di idoneita' di lingue e le prove di conoscenze di base di informatica. Le strutture didattiche competenti determinano i criteri per il riconoscimento degli insegnamenti. Art. 34. - Il piano di studi per ciascun corso di laurea e per ciascun corso di diploma comprende insegnamenti fondamentali di durata annuale, nel numero piu' avanti stabilito per ciascun corso in accordo alla corrispondente tabella ministeriale; l'equivalente del numero di insegnamenti annuali, scelti fra i caratterizzanti, stabilito per ciascun corso; altri insegnamenti, per un totale complessivo di annualita' piu' avanti stabilito per ciascun corso di laurea e di diploma. Gli insegnamenti fondamentali rispondono all'esigenza di fornire agli studenti i fondamenti concettuali e metodologici basilari e le conoscenze essenziali all'apprendimento delle discipline caratterizzanti e degli altri insegnamenti del corso di laurea o di diploma. Nel rigoroso rispetto delle condizioni di cui al comma precedente, il consiglio di facolta' attivera' gli insegnamenti fondamentali scegliendoli con i vincoli stabiliti per ciascun corso di laurea o di diploma. Gli insegnamenti fondamentali sono annuali e svolti di norma nei primi due anni di corso. La laurea si consegue dopo aver superato gli esami di profitto per insegnamenti equivalenti alle annualita' stabilite per ciascun corso, le prove di idoneita' richieste (o gli esami che eventualmente le sostituiscono ai sensi dei successivi art. 37 e art. 41) e l'esame di laurea. Il diploma universitario si consegue dopo aver superato gli esami di profitto per insegnamenti equivalenti alle annualita' stabilite per ciascun corso, le prove di idoneita' (o gli esami che le sostituiscono) per le lingue straniere e per le conoscenze informatiche di base e un colloquio finale. Art. 35. - Il consiglio di corso di laurea o di diploma potra' integrare l'elenco degli insegnamenti caratterizzanti i corsi di laurea dell'area economica, gli indirizzi all'interno del corso di laurea in economia e commercio e i corsi di diploma dell'area economica con altri quattro insegnamenti, che saranno considerati caratterizzanti a tutti gli effetti. Il consiglio di facolta' garantisce che tra gli insegnamenti attivati nella facolta', ve ne siano almeno dodici compresi nell'elenco degli insegnamenti caratterizzanti per ciascun corso di laurea e di diploma e per ciascun indirizzo attivato. Il consiglio di corso di laurea o di diploma predispone percorsi didattici, nel rispetto dei vincoli alla distribuzione degli insegnamenti per area, prevedendo adeguate possibilita' di scelta per gli studenti. Il consiglio di corso di laurea o di diploma, nel rispetto dell'ordinamento, individua i criteri per la formazione dei piani di studio nell'ambito di ciascun corso di laurea e di ciascun indirizzo. Il consiglio di facolta' puo' assegnare ai corsi denominazioni aggiuntive che ne specifichino i contenuti effettivi o di differenzino nel caso in cui essi vengano ripetuti con contenuti diversi. Per i corsi fondamentali non sono possibili denominazioni aggiuntive salvo la possibilita' di indicare numericamente la successione dei corsi recanti la stessa denominazione secondo l'ordine di propedeuticita'. Art. 36. - Gli insegnamenti annuali comprendono di norma settanta ore di didattica; quelli semestrali comprendono di norma trentacinque ore di didattica. Il consiglio di facolta' stabilisce quali degli insegnamenti non fondamentali sono svolti con corsi annuali e quali con corsi semestrali. A tutti gli effetti e' stabilita l'equivalenza tra un corso annuale e due corsi semestrali. Un insegnamento annuale puo' essere articolato in due corsi semestrali, anche con distinte prove di esame. Ferma restando la possibilita' di riconoscimento dei crediti didattici, possono essere svolti fino a quattro corsi annuali o otto semestrali in un corso di laurea, e fino a tre corsi annuali o sei semestrali in un corso di diploma, coordinando moduli didattici di durata piu' breve, svolti anche da docenti diversi, per un numero complessivamente uguale di ore. Il consiglio di corso di laurea puo' autorizzare lo studente del corso di laurea ad inserire nel proprio piano di studi fino a sei insegnamenti attivati in altre facolta' dell'universita' o in altre universita' anche straniere. Il consiglio di corso di diploma puo' autorizzare lo studente del corso di diploma ad inserire nel proprio piano di studi fino a quattro insegnamenti attivati in altre facolta' dell'universita' o in altre universita' anche straniere. In tal caso la struttura didattica competente dovra' altresi' determinare la categoria e l'area di appartenenza dei seddetti insegnamenti ai fini del rispetto dell'art. 34 e degli altri vincoli dell'ordinamento. Resta in ogni caso salva la possibilita' di riconoscimento degli studi effettuati all'estero nell'ambito di accordi interuniversitari. Art. 37. - Per i corsi di laurea dell'area economica, per il conseguimento della laurea lo studente deve anche superare una prova di idoneita' in una lingua straniera moderna e una prova di conoscenze informatiche di base. Il consiglio di corso di laurea puo' stabilire che sia superata una prova di idoneita' in una seconda lingua straniera moderna. Per i corsi di laurea dell'area statistica il consiglio di corso di laurea puo' stabilire che sia superata una prova di idoneita' in una lingua straniera moderna. Possono comunque essere attivati insegnamenti di informatica e di lingue straniere moderne, anche articolati su piu' corsi annuali. In tal caso il consiglio di corso di laurea puo' sostituire le prove di idoneita' con esami di profitto che si aggiungono a quelli previsti dall'art. 34. Le prove di idoneita' possono essere sostenute anche senza la frequenza ai corsi eventualmente attivati. Art. 38. - Il consiglio di corso di laurea stabilisce le modalita' degli esami di profitto e delle prove di idoneita'. L'esame di laurea consiste nella discussione di una tesi scritta su un argomento scelto dallo studente di intesa con il relatore, secondo le modalita' stabilite dal consiglio di corso di laurea. Il colloquio finale per il conseguimento del diploma universitario consiste nella discussione orale, su di un'eventuale tesina scritta a discrezione del consiglio di corso di diploma, con gli opportuni riferimenti alle discipline del corso di diploma stesso, di un tipico problema professionale, o della presentazione dell'esperienza maturata nell'eventuale stage. Corso di laurea in economia e commercio Art. 39. - La laurea in economia e commercio si consegue dopo aver superato gli esami di profitto per insegnamenti equivalenti a ventidue annualita', le prove di idoneita' richieste (o gli esami che eventualmente le sostituiscono ai sensi dell'art. 37) e l'esame di laurea. Il piano di studi comprende dieci insegnamenti fondamentali, l'equivalente di otto insegnamenti annuali, scelti fra i caratterizzanti, ed altri insegnamenti equivalenti a quattro annualita'. Ai sensi dell'art. 34, il consiglio di facolta' scegliera' gli insegnamenti fondamentali rispettando in vincoli seguenti: due saranno scelti nell'elenco del settore scientifico-disciplinare di economia politica; due saranno scelti nell'elenco del settore scientifico-disciplinare di economia aziendale; uno sara' scelto nell'elenco del settore scientifico-disciplinare di storia economica; uno sara' scelto nell'elenco del settore scientifico-disciplinare di diritto privato; uno sara' scelto nell'elenco del settore scientifico-disciplinare di istituzioni di diritto pubblico; uno sara' scelto nell'elenco del settore scientifico-disciplinare di statistica; due saranno scelti negli elenchi dei settori scientifico-disciplinari di matematica per le applicazioni economiche e di matematica finanziaria e scienze attuariali. Art. 40. - Il piano di studi per il conseguimento della laurea in economia e commercio dovra' comprendere l'equivalente di otto insegnamenti annuali scelti fra i caratterizzanti. Oltre quelli eventualmente scelti dal consiglio di corso di laurea ai sensi dell'art. 35, sono insegnamenti caratterizzanti il corso di laurea in economia e commercio (indirizzo generale): Area economica: economia agraria; economia industriale; economia internazionale; geografia economica; politica economica; scienza delle finanze. Area aziendale: marketing; merceologia; organizzazione aziendale; revisione aziendale; tecnica bancaria; tecnica industriale e commerciale. Area giuridica: diritto commerciale; diritto del lavoro; diritto fallimentare; diritto pubblico dell'economia; diritto tributario; legislazione bancaria. Area matematico-statistica: matematica finanziaria (secondo corso se presente fra i fondamentali); statistica (secondo corso se presente fra i fondamentali); statistica economica. Il piano degli studi per il conseguimento della laurea in economia e commercio (indirizzo generale), nel complesso degli insegnamenti fondamentali, caratterizzanti ed altri, deve comprendere: almeno cinque insegnamenti dell'area economica; almeno cinque insegnamenti dell'area aziendale; almeno quattro insegnamenti dell'area giuridica; almeno quattro insegnamenti dell'area matematico-statistica. Oltre quelli eventualmente scelti dal consiglio di corso di laurea ai sensi dell'art. 35, sono insegnamenti caratterizzanti per l'indirizzo in economia aziendale: Area economica: economia industriale; economia internazionale; politica economica; scienza delle finanze. Area aziendale: analisi e contabilita' dei costi; economia degli intermediari finanziari; economia e direzione delle imprese; finanza aziendale; marketing; metodologie e determinazioni quantitative di azienda; organizzazione aziendale; organizzazione del lavoro; revisione aziendale; strategia e politica aziendale; tecnologia dei cicli produttivi. Area giuridica: diritto commerciale; diritto del lavoro; diritto fallimentare; diritto tributario; legislazione bancaria. Aea matematico-statistica: statistica aziendale. Il piano di studi per il conseguimento della laurea in economia e commercio indirizzo in economia aziendale, nel complesso degli insegnamenti fondamentali, caratterizzanti ed altri, deve comprendere: almeno quattro insegnamenti dell'area economica; almeno otto insegnamenti dell'area aziendale; almeno tre insegnamenti dell'area giuridica; almeno tre insegnamenti dell'area matematico-statistica. Oltre quelli eventualmente scelti dal consiglio di corso di laurea ai sensi dell'art. 35, sono insegnamenti caratterizzanti per l'indirizzo in economia politica: Area economica: econometria; economia agraria; economia del lavoro; economia dello sviluppo; economia industriale; economia internazionale; economia monetaria; economia pubblica; economia regionale; politica economica; programmazione dello sviluppo e assetto del territorio; storia del pensiero economico. Area aziendale: economia degli intermediari finanziari; economia e direzione delle imprese; finanza aziendale. Area giuridica: diritto commerciale; diritto della Comunita' europea; diritto pubblico dell'economia. Area matematico-statistica: statistica (secondo corso se presente fra i fondamentali); statistica economica. Altre aree: sociologia. Il piano di studi per il conseguimento della laurea in economia e commercio, indirizzo in economia politica, nel complesso degli insegnamenti fondamentali, caratterizzanti ed altri, deve comprendere: almeno otto insegnamenti dell'area economica; almeno tre insegnamenti dell'area aziendale; almeno tre insegnamenti dell'area giuridica; almeno quattro insegnamenti dell'area matematico-statistica. Oltre quelli eventualmente scelti dal consiglio di corso di laurea ai sensi dell'art. 35, sono insegnamenti caratterizzanti per l'indirizzo in economia delle amministrazioni pubbliche e delle istituzioni internazionali: Area economica: cooperazione allo sviluppo; economia internazionale; economia pubblica; istituzioni economiche internazionali; politica economica; programmazione dello sviluppo e assetto del territorio; programmazione economica; storia delle relazioni economiche internazionali. Area aziendale: economia delle aziende e delle amministrazioni pubbliche; organizzazione delle aziende e delle amministrazioni pubbliche; programmazione e controllo delle amministrazioni pubbliche. Area giuridica: contabilita' di Stato; diritto amministrativo; diritto del lavoro; diritto internazionale dell'economia; diritto pubblico dell'economica. Area matematico-statistica: contabilita' nazionale; statistica sociale. Altre aree: scienza dell'amministrazione; sociologia; storia dell'amministrazione pubblica. Il piano di studi per il conseguimento della laurea in economia e commercio indirizzo in economia delle amministrazioni pubbliche e delle istituzioni internazionali, nel complesso degli insegnamenti fondamentali, caratterizzanti ed altri, deve comprendere: almeno cinque insegnamenti dell'area economica; almeno cinque insegnamenti dell'area aziendale; almeno cinque insegnamenti dell'area giuridica; almeno tre insegnamenti dell'area matematico-statistica. Oltre quelli eventualmente scelti dal consiglio di corso di laurea ai sensi dell'art. 35, sono insegnamenti caratterizzanti per l'indirizzo in economia del commercio internazionale e dei mercati valutari: Area economica: economia dei trasporti; economia internazionale; economia monetaria internazionale; geografia economica; storia del commercio; storia delle relazioni economiche internazionali. Area aziendale: economia degli intermediari finanziari; economia e direzione delle imprese commerciali; gestione finanziaria e valutaria; marketing internazionale; merceologia doganale; organizzazione delle aziende commerciali; programmazione e controllo. Area giuridica: diritto commerciale; diritto dei trasporti; diritto della borsa e dei cambi; diritto della Comunita' europea; diritto internazionale dell'economia; diritto tributario; legislazione bancaria. Area matematico-statistica: statistica economica. Il piano di studi per il conseguimento della laurea in economia e commercio indirizzo in economia del commercio internazionale e dei mercati valutari, nel complesso degli insegnamenti fondamentali, caratterizzanti ed altri, deve comprendere: almeno cinque insegnamenti dell'area economica; almeno cinque insegnamenti dell'area aziendale; almeno cinque insegnamenti dell'area giuridica; almeno tre insegnamenti dell'area matematico-statistica. Oltre quelli eventualmente scelti dal consiglio di corso di laurea ai sensi dell'art. 35, sono insegnamenti caratterizzanti per l'indirizzo in economia ambientale: Area economica: economia agraria; economia dell'ambiente; economia delle fonti di energia; economia dello sviluppo; economia e politica montana e forestale; economia pubblica; geografia economica; pianificazione economica territoriale; politica economica dell'ambiente; programmazione dello sviluppo e assetto del territorio. Area aziendale: merceologia delle risorse naturali; programmazione e controllo delle amministrazioni pubbliche; tecnologia dei cicli produttivi. Area giuridica: diritto dei beni pubblici e delle fonti di energia; diritto dell'ambiente; diritto regionale e degli enti locali; diritto urbanistico. Area matematico-statistica: demografia; statistica per l'ambiente; metodi statistici di valutazione di politiche. Altre aree: sociologia dell'ambiente. Il piano di studi per il conseguimento della laurea in economia e commercio indirizzo in economia ambientale, nel complesso degli insegnamenti fondamentali, caratterizzanti ed altri, deve comprendere: almeno quattro insegnamenti dell'area economica; almeno quattro insegnamenti dell'area aziendale; almeno quattro insegnamenti dell'area giuridica; almeno quattro insegnamenti dell'area matematico-statistica. Deve inoltre comprendere l'equivalente di almeno quattro annualita' tratte dalle discipline dei seguenti settori scientifico-disciplinari: chimica dell'ambiente e della conservazione dei beni culturali; ecologia; assestamento forestale e selvicoltura; ingegneria sanitaria-ambientale; architettura del paesaggio e del territorio; tecnica e pianificazione urbanistica; urbanistica; geografia. Oltre quelli eventualmente scelti dal consiglio di corso di laurea ai sensi dell'art. 35, sono insegnamenti caratterizzanti per l'indirizzo in economia industriale: Area economica: economia dello sviluppo; economia industriale; economia internazionale; economia pubblica; economia regionale; geografia economica; storia economica delle innovazioni tecnologiche. Area aziendale: analisi e contabilita' dei costi; economia e direzione delle imprese industriali; finanza aziendale; gestione informatica dei dati aziendali; marketing; metodologie e determinazioni quantitative di azienda; organizzazione aziendale; tecnologia dei cicli produttivi; tecnologia ed economia delle fonti di energia. Area giuridica: diritto commerciale; diritto del lavoro e delle relazioni industriali; diritto pubblico dell'economia. Area matematico-statistica. controllo statistico delle qualita'; matematica finanziaria (secondo corso se presente tra i fondamentali). Il piano di studi per il conseguimento della laurea in economia e commercio indirizzo in economia industriale, nel complesso degli insegnamenti fondamentali, caratterizzanti ed altri, deve comprendere: almeno quattro insegnamenti dell'area economica; almeno quattro insegnamenti dell'area aziendale; almeno quattro insegnamenti dell'area giuridica; almeno quattro insegnamenti dell'area matematico-statistica. Deve inoltre comprendere l'equivalente di almeno quattro annualita' tratte dalle discipline dei seguenti settori scientifico-disciplinari: ricerca operativa; estimo; tecnologie e sistemi di lavorazione; impianti industriali meccanici; ingegneria economico-gestionale; automatica; sistemi di elaborazione delle informazioni; informatica. Oltre quelli eventualmente scelti dal consiglio di corso di laurea ai sensi dell'art. 35, sono insegnamenti caratterizzanti per l'indirizzo in economia e legislazione per l'impresa: Area economica: economia del lavoro; economia e politica industriale; scienza delle finanze; storia dell'industria. Area aziendale: economia degli intermediari finanziari; economia dei gruppi delle concentrazioni e delle cooperazioni aziendali; economia e direzione delle imprese; finanza aziendale; metodologie e determinazioni quantitative di azienda; strategia e politica aziendale. Area giuridica: diritto bancario; diritto commerciale; diritto degli intermediari finanziari; diritto del lavoro; diritto della Comunita' europea; diritto fallimentare; diritto internazionale; diritto penale commerciale; diritto pubblico dell'economia; diritto tributario. Area matematico-statistica: statistica aziendale. Il piano di studi per il conseguimento della laurea in economia e commercio indirizzo in economia e legislazione per l'impresa, nel complesso degli insegnamenti fondamentali, caratterizzanti ed altri, deve comprendere: almeno quattro insegnamenti dell'area economica; almeno cinque insegnamenti dell'area aziendale; almeno sei insegnamenti dell'area giuridica; almeno tre insegnamenti dell'area matematico-statistica. Corso di laurea in scienze statistiche ed attuariali Art. 41. - La laurea in scienze statistiche ed attuariali si consegue dopo aver superato gli esami di profitto per insegnamenti equivalenti a ventidue annualita', le prove di idoneita' richieste, e l'esame di laurea. Il consiglio di corso di laurea puo' stabilire che, per il conseguimento della laurea lo studente debba superare una prova di idoneita' in una delle lingue straniere moderne il cui insegnamento sia attivato nella facolta'. Il piano di studi per il conseguimento della laurea in scienze statistiche e attuariali comprende otto insegnamenti fondamentali di durata annuale, undici insegnamenti annuali scelti tra i caratterizzanti, altri insegnamenti equivalenti a tre annualita'. Ai sensi dell'art. 34, il consiglio di facolta' scegliera' gli insegnamenti fondamentali rispettando i vincoli seguenti: tre saranno scelti tra le discipline dell'area matematica, di cui all'art. 63; uno sara' scelto tra le discipline dell'area probabilita', di cui all'art. 63; tre saranno scelti tra le discipline dell'area statistica, di cui all'art. 63; uno sara' scelto tra le discipline dell'area informatica, di cui all'art. 63. Il consiglio di corso di laurea puo' sostituire la prova di idoneita' nella lingua straniera con l'esame di profitto corrispondente a un insegnamento attivato nella facolta' per una delle lingue straniere. Gli esami di profitto sostitutivi della prova di idoneita' si aggiungono a quelli previsti sopra relativi agli insegnamenti equivalenti a ventidue annualita'. Art. 42. - Sono insegnamenti caratterizzanti del corso di laurea in scienze statistiche ed atuariali: un insegnamento scelto tra le discipline delle aree statistica e probabilita', di cui all'art. 63; un insegnamento scelto tra le discipline delle aree statistica economica e statistica aziendale, di cui all'art. 63; un insegnamento scelto tra le discipline dell'area demografica, di cui all'art. 63; quattro insegnamenti scelti tra le discipline dell'area matematica finanziaria e scienze attuariali, di cui all'art. 63; due insegnamenti scelti tra le discipline delle aree matematica per le decisioni economiche e finanziarie e matematica finanziaria e scienze attuariali, di cui all'art. 63; un insegnamento scelto tra le discipline dell'area economica, di cui all'art. 63; un insegnamento scelto tra le discipline dell'area giuridica, di cui all'art. 63. DIPLOMI UNIVERSITARI Diploma universitario in economia e gestione dei servizi turistici Art. 43. - La durata del corso di diploma e' di tre anni. Sono titoli di ammissioni i diplomi di maturita' degli istituti di scuola secondaria di durata quinquennale o equiparati. Art. 44. - Gli insegnamenti attivabili nel corso di diploma in economia e gestione dei servizi turistici sono: a) quelli indicati nell'art. 62 suddivisi nelle quattro aree economica, aziendale, giuridica e matematico-statistica e relativi settori scientifico-disciplinari; b) gli insegnamenti caratterizzanti delle altre aree, di cui all'art. 46; c) le seguenti lingue straniere moderne: inglese, francese, spagnolo, tedesco, russo, giapponese; d) altri insegnamenti fino ad un massimo di otto. Gli insegnamenti che compaiono in piu' settori scientifico-disciplinari potranno essere scelti da uno qualiasi di essi, in relazione alle esigenze didattico-scientifiche del corso di diploma in economia e gestione dei servizi turistici. Art. 45. - Il piano di studi del corso di diploma universitario in economia e gestione dei servizi turistici comprende sei insegnamenti fondamentali, l'equivalente di sei insegnamenti annuali scelti fra i caratterizzanti indicati nell'art. 46 ed altri insegnamenti equivalenti ad un numero di due annualita' presi nell'elenco di cui all'art. 62, oltre ai tre obbligatori relativi alle due lingue a scelta fra inglese, francese, tedesco e spagnolo ed ai principi di informatica che, nel caso specifico, e' tecniche di ricerca ed elaborazione dati. Gli insegnamenti fondamentali devono essere annuali e svolti di norma nel primo anno di corso. Gli insegnamenti annuali comprendono di norma 70 ore di didattica; quelli semestrali comprendono di norma 35 ore di didattica. A tutti gli effetti e' stabilita l'equivalenza tra un corso annuale e due corsi semestrali. Uno stesso insegnamento annuale puo' essere articolato in due corsi semestrali, anche con distinte prove d'esame. Il consiglio del corso di diploma stabilisce quali degli insegnamenti non fondamentali sono svolti con corsi annuali e quali con corsi semestrali. Il piano di studi per il conseguimento del diploma universitario in economia e gestione dei servizi turistici deve comprendere almeno tre insegnamenti dell'area economica, almeno quattro dell'area aziendale, almeno tre dell'area giuridica, e almeno tre dell'area matematico-statistica. Il diploma in economia e gestione dei servizi turistici si consegue dopo aver superato gli esami di profitto per insegnamenti equivalenti ad un numero di quattordici annualita', due esami di lingua straniera scelte dallo studente tra francese, inglese, tedesco, spagnolo, russo, giapponese, un esame di tecniche di ricerca e elaborazioni dati ed un colloquio finale. Il consiglio di corso di diploma stabilisce le modalita' degli esami di profitto e del colloquio finale. Art. 46. - Gli insegnamenti fondamentali sono i seguenti: istituzioni di economia politica; economia aziedale; istituzioni di diritto privato; istituzioni di diritto pubblico; statistica; matematica generale. Sono insegnamenti caratterizzanti del corso di diploma in economia e gestione dei servizi turistici i seguenti: Area economica: economia dei trasporti; economia del turismo; economia dell'ambiente; economia dell'arte e della cultura; economia regionale del turismo; geografia del turismo; politica economica; storia del turismo. Area aziendale: economia e direzione delle imprese di viaggio e di trasporto; economia e direzione delle imprese turistiche; gestione finanziaria e valutaria; marketing; metodologia e determinazioni quantitative di azienda; organizzazione dei sistemi informativi aziendali; organizzazione delle aziende turistiche; programmazione e controllo. Area giuridica: diritto commerciale; diritto dei trasporti; diritto pubblico dell'economia; diritto tributario; legislazione bancaria; legislazione del turismo. Area matematico-statistica: statistica del turismo; statistica economica. Altre aree: sociologia del turismo. Art. 47. - Il consiglio del corso di diploma garantisce che, tra gli insegnamenti attivati dalla facolta' ve ne siano almeno dieci compresi nell'elenco degli insegnamenti caratterizzanti del corso di diploma in economia e gestione dei servizi turistici elencati nell'art. 46 e predispone percorsi didattici ed eventuali indirizzi, nel rispetto dei vincoli alla distribuzione degli insegnamenti per area e prevedendo adeguate possibilita' di scelta per gli studenti. Il consiglio del corso di diploma individua, nel rispetto dell'ordinamento, i criteri per la formazione dei piani di studio e gli eventuali indirizzi del corso di diploma in economia e gestione dei servizi turistici. Il consiglio del corso di diploma puo' assegnare ai corsi (ad esclusione di quelli fondamentali) denominazioni aggiuntive che ne specifichino i contenuti effettivi o li differenzino nel caso in cui essi vengano ripetuti con contenuti diversi. Il consiglio del corso di diploma puo' inoltre stabilire che alcuni insegnamenti siano impartiti, in tutto o in parte, con l'ausilio di laboratori, attivati anche mediante convenzioni, considerando le relative ore facenti parte delle ore dell'insegnamento stesso. Art. 48. - Ferma restando la possibilita' di riconoscimento di crediti didattici, fino a tre corsi annuali e sia corsi semestrali del corso di diploma in economia e gestione dei servizi turistici possono essere svolti coordinati moduli didattici di durata piu' breve svolti anche da docenti diversi per un numero complessivamente uguale di ore. Il consiglio del corso di diploma deve riservare non meno di 200 ore di esercitazioni pratiche distribuite fra i vari insegnamenti. Il consiglio del corso di diploma, per l'approfondimento della formazione professionale specifica del corso di diploma in economia e gestione dei servizi turistici, puo' organizzare la permanenza degli studenti, sotto la sorveglianza di un tutor, presso le aziende, enti o altri organismi per stages della durata da 3 a 6 mesi. Il consiglio del corso di diploma puo' autorizzare lo studente ad inserire nel proprio piano di studi fino a quattro insegnamenti attivati in altre facolta' dell'Universita'', o in altre universita', anche straniere. In tal caso l'organismo didattico competente dovra' altresi' determinare la categoria e l'area di appartenenza dei suddetti insegnamenti ai fini del rispetto dell'art. 45 e degli altri vincoli dell'ordinamento. Art. 49. - Il colloquio finale per il conseguimento del diploma in economia e gestione dei servizi turistici consiste nella discussione orale, su di una eventuale tesina scritta a discrezione del Consiglio di corso di diploma, con gli opportuni riferimenti alle discipline del corso di diploma stesso, di un tipico problema professionale o nella presentazione dell'esperienza maturata nell'eventuale stage. Art. 50. - Ai fini del conseguimento della laurea in economia e commercio e del diploma in economia e gestione dei servizi turistici sono riconosciuti gli insegnamenti del corso di diploma e del corso di laurea seguiti con esito positivo, in relazione al sistema di crediti didattici determinato a norma dell'art. 11, comma secondo della legge n. 341/1990, a condizione che essi siano compatibili, anche per i contenuti, con il piano di studi approvato dal competente organismo didattico per il corso al quale si chiede l'iscrizione. Dovranno essere in ogni caso riconosciute le annualita' di esami di lingue sraniere e di principi di informatica. Nel caso di passaggio dal corso di laurea in economia e commercio al corso di diploma in economia e gestione dei servizi turistici, il riconoscimento di altre attivita' come equivalenti alle esercitazioni pratiche non potra' superare le 100 ore. Gli organismi didattici competenti determinano i criteri per il riconoscimento degli insegnamenti ai fini del passaggio tra corso di diploma in economia e gestione dei servizi turistici e corso di laurea in economia e commercio. Corso di diploma in statistica Art. 51. - La durata del corso di diploma e' di tre anni. Art. 52. - Il numero degli iscritti al primo anno di corso, per il corso puo' essere stabilito annualmente dal senato accademico, sentito il consiglio di facolta', in base alle strutture disponibili, alle esigenze del mercato del lavoro e secondo i criteri generali fissati dal Ministro dell'Universita' e della ricerca scientifica e tecnologica ai sensi dell'art. 9, comma quarto, della legge n. 341/1990. Le modalita' delle eventuali prove di ammissione sono stabilite dal consiglio di facolta'. Art. 53. - Sono titoli di ammissione quelli previsti dalle vigenti leggi. Art. 54. - Gli insegnamenti attivabili nel corso di diploma in statistica sono: a) quelli indicati nell'art. 63; b) gli insegnamenti caratterizzanti del corso di diploma e degli eventuali indirizzi attivati, ai sensi del successivo art. 61; c) altri insegnamenti diversi da quelli dei punti precedenti, fino ad un massimo di due attivati presso la facolta'. Art. 55. - Ai fini del conseguimento del diploma universitario e del diploma di laurea sono riconosciuti gli insegnamenti del corso di diploma universitario e del corso di laurea seguiti con esito positivo, in relazione al sistema di crediti didattici determinato a norma dell'art. 11 della legge n. 341/1990, a condizione che essi siano compatibili, anche per i contenuti, con il piano di studi approvato dal consiglio di corso di laurea o di diploma per il corso al quale si chiede l'iscrizione. Dovranno esesre in ogni caso riconosciute le prove di idoneita' di lingue. Nel caso di passaggio dal corso di laurea al corso di diploma, il riconoscimento di altre attivita' come equivalenti alle esercitazioni pratiche non potra' superare le 100 ore. Le strutture didattiche competenti determinano, nel regolamento previsto dall'art. 1, comma secondo, della legge n. 341/1990, i criteri per il riconoscimento degli insegnamenti ai fini del passaggio tra corsi di diploma e corsi di laurea. Ai fini del riconoscimento di cui ai commi precedenti sono da considerarsi affini i corsi di laurea e di diploma di cui all'art. 1 della tabella di cui al decreto ministeriale 21 ottobre 1992. Art. 56. - Il piano di studi del corso di diploma universitario comprende cinque insegnamenti fondamentali, cinque insegnamenti caratterizzanti il corso di diploma universitario stesso, quattro altri insegnamenti, per un numero totale di quattordici annualita' complessive, e un laboratorio statistico informatico. Gli insegnamenti fondamentali rispondono all'esigenza di fornire agli studenti i fondamenti concettuali e metodologici basilari e le conoscenze essenziali all'apprendimento delle discipline caraterizzanti e degli altri insegnamenti. Nel rigoroso rispetto delle condizioni di cui al comma precedente, il consiglio di facolta' attivera' tali insegnamenti scegliendoli tra quelli che compaiono negli elenchi di cui all'art. 63 secondo la seguente distribuzione: uno dell'area matematica; due dell'area statistica; uno dell'area probabilita'; uno dell'area informatica. Gli insegnamenti fondamentali devono essere annuali e svolti di norma nel primo anno di corso. Il diploma universitario si consegue dopo aver superato gli esami di profitto per gli insegnamenti di cui al comma 1, le prove di idoneita' richieste (o gli esami che eventualmente le sostituiscono) e il colloquio finale. Art. 57. - Il consiglio di facolta' garantisce che, tra gli insegnamenti attivati dalla facolta', ve ne siano almeno dieci compresi nell'insieme delle aree e sottoaree indicate per il diploma universitario; predispone percorsi didattici, nel rispetto dei vincoli alla distribuzione degli insegnamenti per area, prevedendo adeguate possibilita' di scelta per gli studenti. Il consiglio di corso di diploma individua, nel rispetto dell'ordinamento, i criteri per la formazione dei piani di studio e indica gli eventuali indirizzi, nel manifesto degli studi o secondo le modalita' previste dal regolamento di cui all'art. 11, comma secondo, della legge n. 341/1990. Nell'ambito del regolamento di cui all'art. 11, comma secondo, della legge n. 341/1990, il consiglio di facolta' puo' assegnare ai corsi denominazioni aggiuntive che ne specifichino i contenuti effettivi o li differenziano nel caso in cui essi vengano ripetuti con contenuti diversi. Sono insegnamenti caratterizzanti il diploma di statistica i seguenti: 1 insegnamento scelto dalle aree statistica economica e statistica aziendale; 1 insegnamento dell'area demografica; 1 insegnamento dell'area statistica sociale; 2 insegnamenti scelti dalle aree statistica economica, statistica aziendale, demografica, statistica sociale e statistica biomedica. Il consiglio di corso di diploma puo' inoltre stabilire che alcuni insegnamenti siano impartiti con l'ausilio di laboratori attivati anche mediante convenzioni. Art. 58. - Gli insegnamenti annuali comprendono di norma 70 ore di didattica, quelli semestrali comprendono di norma 35 ore di didattica. Il consiglio di facolta' stabilisce quali degli insegnamenti sono svolti con corsi annuali e quali con corsi semestrali, nel rispetto del numero complessivo di annualita' previste nelle varie aree e sottoaree. A tutti gli effetti e' stabilita l'equivalenza tra un corso annuale e due corsi semestrali. Uno stesso insegnamento annuale puo' essere articolato in due corsi semestrali, anche con distinte prove d'esame. Ferma restando la possibilita' di riconoscimento dei crediti didattici, fino a tre corsi annuali o sei corsi semestrali possono essere svolti coordinando moduli didattici di durata piu' breve, svolti anche da docenti diversi, per un numero complessivamente uguale di ore. Nell'ambito dei corsi di cui ai commi precedenti, il consiglio di corso di diploma deve riservare non meno di 200 ore di esercitazioni pratiche distribuite tra i vari insegnamenti. Il consiglio di corso di diploma, per l'approfondimento della formazione professionale specifica del corso di diploma universitario, puo' organizzare la permanenza degli studenti, sotto la sorveglianza di un tutor, presso aziende, enti o altri organismi per stages della durata da tre a sei mesi. Il consiglio di corso di diploma puo' autorizzare lo studente ad inserire nel proprio piano di studi fino a quattro insegnamenti attivati in altre facolta' dell'Universita' o in altre Universita', anche straniere. In tal caso il consiglio di corso di diploma dovra' altresi' determinare la categoria e l'area o sottoarea di appartenenza dei suddetti insegnamenti ai fini del rispetto dei vincoli dell'ordinamento. Art. 59. - Il consiglio di corso di diploma puo' stabilire che, per il conseguimento del diploma universitario, lo studente debba superare una prova di idoneita' in una lingua straniera moderna. Art. 60. - Il consiglio di corso di diploma definisce l'organizzazione didattica del laboratorio statistico-informatico e le modalita' di accertamento delle competenze in esso acquisite: stabilisce anche le modalita' degli esami di profitto e della eventuale prova di idoneita' nella lingua straniera. Il colloquio finale per il conseguimento del diploma universitario consiste in una discussione, con gli opportuni riferimenti alle discipline del corso di diploma, di un tipico problema professionale, oppure in un rapporto che documenti l'attivita' svolta nell'ambito del laboratorio, o l'esperienza, di tirocinio o di ricerca applicata, maturata nell'eventuale stage. Art. 61. - Nell'ambito del corso di diploma universitario in statistica, il consiglio di corso di diploma, qualora siano disponibili le risorse necessarie, puo' deliberare l'attivazione dei seguenti indirizzi: indirizzo in statistica e informatica per la gestione delle imprese; indirizzo in statistica e informatica per le amministrazioni pubbliche. Dell'indirizzo seguito potra' essere data menzione nel diploma. I piani di studio dovranno in tal caso uniformarsi ai requisiti stabiliti per i corrispondenti corsi di diploma universitario; in particolare, fermi restando i vincoli di scelta degli insegnamenti fondamentali secondo quanto specificato nell'art. 56, sono insegnamenti caratterizzanti l'indirizzo in statistica e informatica per la gestione delle imprese i seguenti: 2 insegnamenti scelti dalle aree economica e aziendale; 2 insegnamenti scelti dalle aree statistica economica e statistica aziendale; 1 insegnamento dell'area informatica. Per l'indirizzo in statistica e informatica per le amministrazioni pubbliche sono insegnamenti caratterizzanti i seguenti: 1 insegnamento della sottoarea sociologia generale; 2 insegnamenti scelti dalle aree demografica e statistica sociale; 1 insegnamento dell'area giuridica. Art. 62 (Discipline attivabili delle aree economica, aziendale, giuridica e matematico-statistica). Area economica: agricoltura e sviluppo economico; analisi costi-benefici; analisi economica; analisi economica congiunturale; analisi economica delle istituzioni; cartografia; cartografia tematica per geografi; cooperazione allo sviluppo; dinamica economica; econometria; economia agraria; economia agro-alimentare; economia applicata; economia dei mercati agricoli e forestali; economia dei mercati monetari e finanziari; economia dei paesi in via di sviluppo; economia dei trasporti; economia del benessere; economia del lavoro; economia del territorio; economia del turismo; economia dell'ambiente; economia dell'ambiente agro-forestale; economia dell'arte e della cultura; economia dell'impresa; economia dell'impresa pubblica; economia dell'innovazione; economia dell'istruzione e della ricerca scientifica; economia della popolazione; economia della sicurezza sociale; economia delle attivita' terziare; economia delle fonti di energia; economia delle grandi aree geografiche; economia delle imprese internazionali; economia delle istituzioni; economia delle produzioni zootecniche; economia dello sviluppo; economia e gestione dell'azienda agraria e agro-industriale; economia e politica agraria comparata; economia e politica industriale; economia e politica montana e forestale; economia europea; economia industriale; economia internazionale; economia matematica; economia monetaria; economia monetaria internazionale; economia politica; economia pubblica; economia regionale; economia sanitaria; economia urbana; estimo forestale e ambientale; estimo rurale; finanza degli enti locali; geografia applicata; geografia del turismo; geografia della popolazione; geografia delle comunicazioni; geografia dello sviluppo; geografia economica; geografia politica; geografia politica ed economica; geografia politica ed economica degli Stati e grandi aree; geografia urbana e organizzazione territoriale; istituzioni di economia; istituzioni economiche internazionali; macroeconomia; marketing dei prodotti agro-alimentari; microeconomia; pianificazione agricola; pianificazione economica territoriale; politica agraria; politica dell'ambiente; politica dello sviluppo economico; politica economica; politica economica; politica economica agraria; politica economica dell'ambiente; politica economica europea; politica economica internazionale; politica economica regionale; politica monetaria; programmazione dello sviluppo e assetto del territorio; programmazione economica; scienza delle finanze; sistemi di contabilita' macroeconomica; sistemi economici comparati; sistemi finanziari comparati; sistemi fiscali comparati; storia dei trasporti; storia del commercio; storia del pensiero economico; storia dell'agricoltura; storia dell'agricoltura; storia dell'analisi economica; storia dell'industria; storia della finanza pubblica; storia della moneta e della banca; storia delle assicurazioni e della previdenza; storia delle relazioni economiche internazionali; storia e politica monetaria; storia economica; storia economica dei Paesi in via di sviluppo; storia economica del turismo; storia economica dell'Europa; storia economica delle innovazioni tecnologiche; storia marittima; sviluppo delle economie agricole; tecniche di previsione economica; teoria della programmazione economica; teoria dello sviluppo economico. Area aziendale: amministrazione del personale; analisi e contabilita' dei costi; analisi finanziaria; analisi mercelogica; chimica merceologica; direzione aziendale; economia aziendale; economia degli intermediari finanziari; economia dei gruppi, delle concentrazioni e delle cooperazioni aziendali; economia del mercato mobiliare; economia delle aziende di assicurazione; economia delle aziende di credito; economia delle aziende e delle amministrazioni pubbliche; economia delle imprese pubbliche; economia e direzione delle imprese; economia e direzione delle imprese commerciali; economia e direzione delle imprese di servizi; economia e direzione delle imprese di viaggio e di trasporto; economia e direzione delle imprese industriali; economia e direzione delle imprese internazionali; economia e direzione delle imprese turistiche; economia e tecnica dell'assicurazione; economia e tecnica della pubblicita'; finanza aziendale; finanziamenti di aziende; gestione della produzione e dei materiali; gestione finanziaria e valutaria; gestione informatica dei dati aziendali; istituzioni e dottrine economiche aziendali comparate; marketing; marketing industriale; marketing internazionale; merceologia; merceologia dei prodotti alimentari; merceologia delle risorse naturali; merceologia doganale; metodologie e determinazioni quantitative di azienda; organizzazione aziendale; organizzazione dei sistemi informativi aziendali; organizzazione del lavoro; organizzazione della produzione; organizzazione delle aziende commerciali; organizzazione delle aziende di credito; organizzazione delle aziende di viaggio e di trasporto; organizzazione delle aziende e delle amministrazioni pubbliche; organizzazione delle aziende industriali; organizzazione delle aziende turistiche; organizzazione e controllo aziendale; programmazione e controllo; programmazione e controllo delle amministrazioni pubbliche; ragioneria generale ed applicata; relazioni industriali; revisione aziendale; storia della ragioneria; strategia e politica aziendale; strategie d'impresa; tecnica bancaria; tecnica dei crediti speciali; tecnica di borsa; tecnica industriale e commerciale; tecnica professionale; tecnologia dei cicli produttivi; tecnologia ed economia delle fonti di energia. Area giuridica: contabilita' degli enti pubblici; contabilita' di Stato; controlli pubblici nel settore creditizio e assicurativo; diritto aeronautico; diritto aerospaziale; diritto agrario; diritto agrario comparato; diritto agrario comunitario; diritto agrario e legislazione forestale; diritto amministrativo; diritto bancario; diritto civile; diritto commerciale; diritto commerciale internazionale; diritto comparato del lavoro; diritto costituzionale; diritto d'autore; diritto degli enti locali; diritto degli intermediari finanziari; diritto degli scambi internazionali; diritto dei beni pubblici e delle fonti di energia; diritto dei trasporti; diritto del lavoro; diritto del lavoro e della previdenza sociale; diritto del lavoro e delle relazioni industriali; diritto del lavoro e diritto sindacale; diritto del mercato finanziario; diritto dell'ambiente; diritto dell'arbitrato interno e internazionale; diritto dell'esecuzione civile; diritto della borsa e dei cambi; diritto della Comunita' europea; diritto della cooperazione; diritto della navigazione; diritto della previdenza sociale; diritto della sicurezza sociale; diritto delle assicurazioni; diritto delle assicurazioni marittime; diritto delle comunicazioni internazionali; diritto di famiglia; diritto doganale; diritto e legislazione universitaria; diritto fallimentare; diritto fallimentare e delle procedure concorsuali; diritto finanziario; diritto industriale; diritto internazionale; diritto internazionale del lavoro; diritto internazionale dell'economia; diritto internazionale della navigazione; diritto internazionale privato; diritto minerario; diritto parlamentare; diritto penale amministrativo; diritto penale commerciale; diritto penale comparato; diritto penale del lavoro; diritto penale dell'ambiente; diritto penale dell'economia; diritto penale tributario; diritto privato comparato; diritto privato dell'economia; diritto processuale amministrativo; diritto processuale civile; diritto processuale civile e comparato; diritto pubblico comparato; diritto pubblico dell'economia; diritto pubblico dell'economia; diritto pubblico dell'economia; diritto regionale; diritto regionale e degli enti locali; diritto scolastico; diritto sindacale; diritto tributario; diritto tributario comparato; diritto urbanistico; diritto valutario; istituzioni di diritto privato; istituzioni di diritto pubblico; legislazione bancaria; legislazione del turismo; legislazione del turismo; legislazione forestale; legislazione per lo sviluppo del Mezzogiorno; organizzazione internazionale; sistemi fiscali comparati. Area matematico-statistica: algebra lineare; analisi dei dati; analisi dei sistemi; analisi demografica; analisi di mercato; analisi matematica; analisi numerica; analisi statistica multivariata; analisi statistica spaziale; analisi statistico economica territoriale; antropometria; biometria; calcolo delle probabilita'; calcolo numerico; cibernetica; classificazione e analisi dei dati economici; contabilita' nazionale; controllo statistico della qualita'; demografia; demografia bio-sanitaria; demografia della famiglia; demografia economica; demografia regionale; demografia sociale; demografia storica; didattica della statistica; economia e finanza delle assicurazioni; elaborazione automatica dei dati per le decisioni economiche e finanziarie; elaborazioni di immagini; geometria; gestione di basi di dati economici; indagini campionarie e sondaggi demoscopici; informatica generale; informatica grafica; ingegneria della conoscenza e sistemi esperti; intelligenza artificiale; matematica attuariale; matematica computazionale; matematica finanziaria; matematica generale; matematica per l'economia; matematica per le applicazioni economiche e finanziarie; matematica per le decisioni della finanza aziendale; matematica per le scienze sociali; metodi matematici per la gestione delle aziende; metodi numerici per l'ottimizzazione; metodi statistici di controllo della qualita'; metodi statistici di misura; metodi statistici di previsione; metodi statistici di valutazioni politiche; metodi statistici per la programmazione e la valutazione dei servizi sociali e sanitari; metodologia statistica in agricoltura; modelli demografici; modelli matematici per i mercati finanziari; modelli statistici del mercato del lavoro; modelli statistici di comportamento economico; modelli statistici per l'analisi del comportamento politico; modelli statistici per l'analisi e la valutazione dei processi educativi; modelli stocastici e analisi dei dati; modellistica e gestione dei sistemi ambientali; modellistica e gestione delle risorse naturali; modellistica e simulazione; ottimizzazione; piano degli esperimenti; piano degli esperimenti; politiche delle popolazione; processi stocastici; programmazione; programmazione matematica; ricerca operativa; ricerca operativa per le scelte economiche; rilevazione e controllo dei dati economici; rilevazioni e qualita' dei dati demografici; rilevazioni statistiche; rilevazioni statistiche e qualita' dei dati sociali e sanitari; serie storiche economiche; sistemi informativi; sistemi operativi; statistica; statistica applicata alle scienze biologiche; statistica applicata alle scienze fisiche; statistica assicurativa; statistica aziendale; statistica computazionale; statistica dei mercati monetari e finanziari; statistica del turismo; statistica e calcolo delle probabilita'; statistica economica; statistica giudiziaria; statistica industriale; statistica matematica; statistica medica; statistica per l'ambiente; statistica per la ricerca sociale; statistica per la ricerca sperimentale; statistica psicometrica; statistica sanitaria; statistica sociale; storia della statistica; tecnica attuariale delle assicurazioni contro i danni; tecnica attuariale delle assicurazioni sociali; tecnica attuariale delle assicurazioni sulla vita; tecniche di ricerca ed elaborazione dati; tecniche di simulazione; teoria dei campioni; teoria dei giochi; teoria del rischio; teoria dell'inferenza statistica; teoria della popolazione; teoria delle decisioni; teoria e metodi statistici dell'affidabilita'; teoria matematica del portafoglio finanziario; teoria matematica delle decisioni. Art. 63. (Discipline attivabili delle aree: matematica, probabilita', statistica, statistica economica, statistica aziendale, demografia, statistica sociale, statistica biomedica, informatica, matematica per le decisioni economiche e finanziarie, matematica finanziaria e scienze attuariali, ricerca operativa, economica, aziendale, giuridica, sociologica, scienze biologiche). Area matematica: algebra; algebra ed elementi di geometria; algebra lineare; analisi funzionale; analisi matematica; analisi numerica; analisi superiore; geometria; geometria e algebra; istituzioni di analisi matematica; logica matematica; matematica computazionale; matematica generale; metodi numerici per l'ottimizzazione. Area probabilita': calcolo delle probabilita'; processi stocastici; statistica e calcolo delle probabilita'; statistica matematica; teoria dei giochi; teoria dell'affidabilita'; teoria delle code; teoria e tecnica delle rilevazioni campionarie. Area statistica: analisi dei dati; analisi statistica multivariata; analisi statistica spaziale; didattica della statistica; metodi statistici di controllo della qualita'; metodi statistici di misura; metodi statistici di previsione; modelli stocastici e analisi dei dati; piano degli esperimenti; rilevazioni statistiche; statistica; statistica applicata alle scienze fisiche; statistica computazionale; statistica e calcolo delle probabilita'; statistica matematica; statistica per la ricerca sperimentale; storia della statistica; tecniche di ricerca e di elaborazione dei dati; teoria dei campioni; teoria dell'inferenza statistica; teoria e metodi statistici dell'affidabilita'; teoria e tecnica delle rilevazioni campionarie; teoria statistica delle decisioni. Area statistica economica: analisi statistico-economica territoriale; classificazione e analisi dei dati economici; contabilita' nazionale; gestione di base di dati economici; metodi di valutazione di politiche economiche; modelli statistici del mercato del lavoro; modelli statistici di comportamento economico; rilevazione e controllo di dati economici; serie storiche economiche; statistica dei mercati monetari e finanziari; statistica economica. Area statistica aziendale: analisi di mercato; controllo statistico della qualita'; statistica aziendale; statistica industriale. Area demografia: analisi demografica; demografia; demografia bio-sanitaria; demografia della famiglia; demografia economica; demografia regionale; demografia sociale; demografia storica; modelli demografici; politiche della popolazione; rilevazioni e qualita' dei dati demografici; teorie della popolazione. Area statistica sociale: indagini campionarie e sondaggi demoscopici; modelli statistici del mercato del lavoro; modelli statistici per l'analisi del comportamento politico; modelli statistici per l'analisi e la valutazione dei processi educativi; metodi statistici per la programmazione e la valutazione dei servizi sociali e sanitari; rilevazioni statistiche e qualita' dei dati sociali e sanitari; statistica del turismo; statistica giudiziaria; statistica per la ricerca sociale; statistica psicometrica; statistica sociale. Area statistica bio-medica: antropometria; biometria; epidemiologia; programmazione ed organizzazione dei servizi sanitari; statistica applicata alle scienze biologiche; statistica medica e biometria; statistica per l'ambiente; statistica sanitaria. Area informatica: Sottoarea informatica di base: basi di dati; basi di dati e sistemi informativi; fondamenti di informatica; informatica generale; intelligenza artificiale; linguaggi di programmazione; programmazione; sistemi di elaborazione dell'informazione; sistemi informativi. Sottoarea informatica applicata: statistica computazionale; gestione di basi di dati economici; elaborazione automatica dei dati per le decisioni economiche e finanziarie. Area matematica per le decisioni economiche e finanziarie: matematica per le decisioni della finanza aziendale; metodi matematici per la gestione delle aziende; modelli matematici per i mercati finanziari; ricerca operativa per le scelte economiche; teoria delle decisioni; teoria matematica del portafoglio finanziario. Area matematica finanziaria e scienze attuariali: economia e finanza delle assicurazioni; matematica attuariale; matematica finanziaria; statistica assicurativa; tecnica attuariale delle assicurazioni contro i danni; tecnica attuariale delle assicurazioni sociali; tecnica attuariale delle assicurazioni sulla vita; teoria del rischio. Area ricerca operativa: metodi e modelli per il supporto alle decisioni; metodi e modelli per l'organizzazione e la gestione; metodi e modelli per la pianificazione economica; metodi e modelli per la pianificazione territoriale; ottimizzazione; programmazione matematica; ricerca operativa; tecniche di simulazione; teoria dei giochi; ricerca operativa per le scelte economiche. Area economica: Sottoarea analisi economica: analisi economica; econometria; economia matematica; tecniche di previsione economica. Sottoarea economia politica: economia politica; istituzioni di economia; macroeconomia; microeconomia. Sottoarea politica economica: economia applicata; economia del lavoro; politica economica; programmazione economica. Sottoarea economia pubblica e scienza delle finanze: analisi costi e benefici; economia dell'ambiente; economia della sicurezza sociale; economia pubblica; economia sanitaria; scienza delle finanze. Sottoarea economia dello sviluppo e regionale: economia agraria; economia dei Paesi in via di sviluppo; economia della popolazione; economia dello sviluppo; economia regionale; geografia della popolazione; geografia economica; geografia politica ed economica; pianificazione economica territoriale; programmazione dello sviluppo e assetto del territorio. Area aziendale: analisi e contabilita' dei costi; direzione aziendale; economia aziendale; economia degli intermediari finanziari; economia delle aziende di assicurazione; economia delle aziende e delle amministrazioni pubbliche; economia e direzione delle imprese; finanza aziendale; gestione della produzione e dei materiali; marketing; metodologia e determinazioni quantitative di azienda; organizzazione aziendale; organizzazione dei sistemi informativi aziendali; ragioneria generale ed applicata; revisione aziendale. Area giuridica: contabilita' di Stato e degli enti pubblici; diritto commerciale; diritto commerciale internazionale; diritto degli intermediari finanziari; diritto della Comunita' europea; diritto delle assicurazioni; diritto di famiglia; diritto internazionale; diritto privato dell'economia; diritto pubblico dell'economia; diritto regionale e degli enti locali; istituzioni di diritto privato; istituzioni di diritto pubblico; legislazione bancaria; sociologia del diritto. Area sociologia: Sottoarea sociologia generale: metodologia e tecnica della ricerca sociale; politica sociale; sociologia; sociometria; teoria e metodi della pianificazione sociale. Sottoarea sociologia applicata: relazioni industriali; sociologia dei movimenti collettivi; sociologia dei Paesi in via di sviluppo; sociologia dei servizi sociali; sociologia del lavoro; sociologia dell'ambiente; sociologia dell'organizzazione; sociologia della comunicazione; sociologia della devianza; sociologia della famiglia; sociologia dello sviluppo; sociologia economica; sociologia industriale; sociologia politica; sociologia urbana e rurale. Area scienze biologiche: antropologia; antropologia economica; antropologia sociale; antropometria; biologia delle popolazioni umane; biometria; ecologia umana; genetica; genetica di popolazioni; genetica quantitativa; metodologia statistica in agricoltura; statistica applicata alle scienze biologiche; statistica informatica applicata alla produzione animale. Il presente decreto rettorale sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Firenze, 6 ottobre 1993 Il rettore: BLASI