IL RETTORE
  Visto lo statuto dell'Universita' degli studi di Firenze, approvato
con  regio  decreto  del  14  ottobre  1926,  n.  2406,  e successive
modificazioni ed integrazioni;
  Visto  il  testo  unico  delle  leggi   sull'istruzione   superiore
approvato  con  regio  decreto  31 agosto 1933, n. 1592, e successive
modificazioni ed integrazioni;
  Visto il regio decreto 30 settembre 1938,  n.  1652,  e  successive
modificazioni ed integrazioni;
  Vista la legge 11 aprile 1953, n. 312;
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 11 luglio 1980, n.
382;
  Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168;
  Vista la legge 19 novembre 1991, n. 341;
  Viste   le   delibere   della  facolta'  di  economia  e  commercio
dell'Universita' degli studi di  Firenze,  in  data  26  gennaio,  12
marzo, 16 aprile e 4 maggio 1993;
  Viste  le  delibere  del consiglio di amministrazione del 28 maggio
1993 e del senato accademico  del  16  giugno  1993  dell'Universita'
medesima;
  Acquisiti  i  pareri del Consiglio universitario nazionale espressi
nelle sedute del 16 e 29 luglio 1993;
                              Decreta:
  Lo statuto dell'Universita' di Firenze e' ulteriormente  modificato
come appresso:
  La  facolta'  di  economia  e  commercio cambia la denominazione in
facolta' di economia.
  Gli articoli dal n. 29 al n. 49 relativi  ai  corsi  di  laurea  in
economia  e  commercio,  in scienze statistiche ed attuariali ed alla
scuola in statistica, e gli articoli dal n. 566 al  n.  574  relativi
alla  scuola  diretta  a  fini  speciali  per operatori economici dei
servizi turistici sono abrogati e sostituiti  dal  nuovo  ordinamento
didattico di seguito riportato.
  Dall'art.  528  contenente  l'elenco  delle  scuole  dirette a fini
speciali e' cassata la dizione "Scuola diretta a  fini  speciali  per
operatori economici dei servizi turistici".
                              TITOLO IV
                        FACOLTA' DI ECONOMIA
                            Norme comuni
  Art. 29. - La facolta' di economia conferisce le lauree in economia
e  commercio  e  in  scienze statistiche ed attuariali e i diplomi in
economia e gestione dei servizi turistici ed in statistica.
  Nell'ambito  del  corso  di  laurea  in  economia  e  commercio  il
consiglio  di  corso  di laurea, qualora siano disponibili le risorse
necessarie, puo' attivare, oltre all'indirizzo generale,  i  seguenti
indirizzi:
   in economia aziendale;
   in economia politica;
   in  economia  delle  amministrazioni  pubbliche  delle istituzioni
internazionali;
   in economia del commercio internazionale e dei mercati valutari;
   in economia ambientale;
   in economia industriale;
   in economia e legislazione per l'impresa.
  Dell'indirizzo sara' data menzione nel diploma di laurea.
  Art. 30. - La durata del corso di studi per la laurea e' di quattro
anni, per il corso di studi per il diploma e' di tre anni;
  Il  numero  degli iscritti al primo anno di corso e, per i corsi di
laurea e di  diploma  dell'area  economica,  anche  il  numero  degli
iscritti  agli  anni successivi, possono essere stabiliti annualmente
dal senato accademico, sentito il consiglio di facolta', in base alle
strutture disponibili, alle esigenze del mercato del lavoro e secondo
i criteri generali fissati  dal  Ministro  dell'universita'  e  della
ricerca  scientifica  e  tecnologica,  ai  sensi  dell'art.  9, comma
quarto, della legge n. 341/1990.
  Le modalita' delle eventuali prove di ammissione sono stabilite dal
Consiglio di facolta'.
  Art. 31. - Sono titoli di  ammissione  ai  corsi  di  laurea  e  di
diploma quelli previsti dalle vigenti leggi.
  Art.  32.  - Gli insegnamenti attivabili per i corsi di laurea e di
diploma previsti dall'art. 29 sono:
    a) quelli indicati  nel  successivo  art.  62,  articolati  nelle
quattro  aree economica, aziendale, giuridica e matematico-statistica
e nei relativi settori scientifico disciplinari;
    b) quelli indicati nel successivo art. 63, articolati nelle  aree
matematica,    probabilita',    statistica,   statistica   economica,
statistica  aziendale,  demografia,  statistica  sociale,  statistica
biomedica,  informatica,  matematica  per  le  decisioni economiche e
finanziarie, matematica finanziaria  e  scienze  attuariali,  ricerca
operativa,   economia   aziendale,   giuridica,  sociologia,  scienze
biologiche, e relative sottoaree;
    c) gli insegnamenti caratterizzanti i singoli corsi di laurea, di
diploma, o i singoli indirizzi, riportati nei successivi articoli;
    d) le seguenti lingue straniere  moderne:  lingua  araba,  lingua
cinese,  lingua  francese,  lingua giapponese, lingua inglese, lingua
portoghese,  lingua  russa,  lingua  spagnola,  lingua  tedesca.  Gli
insegnamenti  linguistici  possono  essere  articolati  su piu' corsi
annuali.
    e) insegnamenti di settori  scientifico-disciplinari  diversi  da
quelli  di  cui  ai  commi precedenti, fino ad un massimo di otto per
ciascun indirizzo attivato all'interno del corso di laurea.
  Gli insegnamenti che compaiono  in  piu'  settori  potranno  essere
scelti   da  uno  qualsiasi  di  essi,  in  relazione  alle  esigenze
didattico-scientifiche della facolta'.
  Art. 33. - Ai fini del conseguimento del  diploma  universitario  e
del diploma di laurea sono riconosciuti gli insegnamenti dei corsi di
diploma  e  dei  corsi  di  laurea  seguiti  con  esito  positivo, in
relazione  al  sistema  di  crediti  didattici  determinato  a  norma
dell'art.  11  della  legge  n. 341/1990, a condizione che essi siano
compatibili, anche per i contenuti, con il piano di  studi  approvato
dalla  competente struttura didattica per il corso al quale si chiede
l'iscrizione. Dovranno essere in ogni caso riconosciute le  prove  di
idoneita' di lingue e le prove di conoscenze di base di informatica.
  Le  strutture  didattiche  competenti  determinano i criteri per il
riconoscimento degli insegnamenti.
  Art. 34. - Il piano di studi per ciascun  corso  di  laurea  e  per
ciascun  corso  di  diploma  comprende  insegnamenti  fondamentali di
durata annuale, nel numero piu' avanti stabilito per ciascun corso in
accordo alla corrispondente tabella ministeriale;  l'equivalente  del
numero   di  insegnamenti  annuali,  scelti  fra  i  caratterizzanti,
stabilito per  ciascun  corso;  altri  insegnamenti,  per  un  totale
complessivo  di annualita' piu' avanti stabilito per ciascun corso di
laurea e di diploma.
  Gli insegnamenti fondamentali rispondono  all'esigenza  di  fornire
agli  studenti  i fondamenti concettuali e metodologici basilari e le
conoscenze    essenziali    all'apprendimento    delle     discipline
caratterizzanti  e  degli altri insegnamenti del corso di laurea o di
diploma.
  Nel rigoroso rispetto delle condizioni di cui al comma  precedente,
il  consiglio  di  facolta'  attivera'  gli insegnamenti fondamentali
scegliendoli con i vincoli stabiliti per ciascun corso di laurea o di
diploma.
  Gli insegnamenti fondamentali sono annuali e svolti  di  norma  nei
primi due anni di corso.
  La  laurea si consegue dopo aver superato gli esami di profitto per
insegnamenti equivalenti alle annualita' stabilite per ciascun corso,
le prove di idoneita' richieste (o gli  esami  che  eventualmente  le
sostituiscono ai sensi dei successivi art. 37 e art. 41) e l'esame di
laurea.  Il  diploma universitario si consegue dopo aver superato gli
esami  di  profitto  per  insegnamenti  equivalenti  alle  annualita'
stabilite  per  ciascun corso, le prove di idoneita' (o gli esami che
le sostituiscono)  per  le  lingue  straniere  e  per  le  conoscenze
informatiche di base e un colloquio finale.
  Art.  35.  -  Il  consiglio  di corso di laurea o di diploma potra'
integrare l'elenco degli  insegnamenti  caratterizzanti  i  corsi  di
laurea  dell'area  economica,  gli indirizzi all'interno del corso di
laurea in economia  e  commercio  e  i  corsi  di  diploma  dell'area
economica  con  altri  quattro  insegnamenti, che saranno considerati
caratterizzanti a tutti gli effetti.
  Il consiglio  di  facolta'  garantisce  che  tra  gli  insegnamenti
attivati   nella   facolta',  ve  ne  siano  almeno  dodici  compresi
nell'elenco degli insegnamenti caratterizzanti per ciascun  corso  di
laurea e di diploma e per ciascun indirizzo attivato.
  Il  consiglio  di  corso di laurea o di diploma predispone percorsi
didattici,  nel  rispetto  dei  vincoli  alla   distribuzione   degli
insegnamenti per area, prevedendo adeguate possibilita' di scelta per
gli studenti.
  Il  consiglio  di  corso  di  laurea  o  di  diploma,  nel rispetto
dell'ordinamento, individua i criteri per la formazione dei piani  di
studio nell'ambito di ciascun corso di laurea e di ciascun indirizzo.
  Il  consiglio  di  facolta'  puo'  assegnare ai corsi denominazioni
aggiuntive  che  ne  specifichino  i   contenuti   effettivi   o   di
differenzino  nel  caso  in  cui  essi vengano ripetuti con contenuti
diversi. Per i corsi fondamentali non  sono  possibili  denominazioni
aggiuntive   salvo  la  possibilita'  di  indicare  numericamente  la
successione  dei  corsi  recanti  la  stessa  denominazione   secondo
l'ordine di propedeuticita'.
  Art.  36.  - Gli insegnamenti annuali comprendono di norma settanta
ore di didattica; quelli semestrali comprendono di norma trentacinque
ore di didattica.
  Il  consiglio  di  facolta' stabilisce quali degli insegnamenti non
fondamentali  sono  svolti  con  corsi  annuali  e  quali  con  corsi
semestrali.
  A tutti gli effetti e' stabilita l'equivalenza tra un corso annuale
e   due   corsi  semestrali.  Un  insegnamento  annuale  puo'  essere
articolato in due corsi  semestrali,  anche  con  distinte  prove  di
esame.
  Ferma  restando  la  possibilita'  di  riconoscimento  dei  crediti
didattici, possono essere svolti fino a quattro corsi annuali o  otto
semestrali  in  un  corso di laurea, e fino a tre corsi annuali o sei
semestrali in un corso di diploma, coordinando  moduli  didattici  di
durata  piu'  breve,  svolti  anche da docenti diversi, per un numero
complessivamente uguale di ore.
  Il consiglio di corso di laurea puo' autorizzare  lo  studente  del
corso  di  laurea  ad  inserire nel proprio piano di studi fino a sei
insegnamenti attivati in altre facolta' dell'universita' o  in  altre
universita'  anche  straniere.  Il consiglio di corso di diploma puo'
autorizzare lo studente del corso di diploma ad inserire nel  proprio
piano di studi fino a quattro insegnamenti attivati in altre facolta'
dell'universita'  o in altre universita' anche straniere. In tal caso
la struttura didattica  competente  dovra'  altresi'  determinare  la
categoria  e l'area di appartenenza dei seddetti insegnamenti ai fini
del rispetto dell'art. 34 e  degli  altri  vincoli  dell'ordinamento.
Resta  in  ogni  caso  salva  la possibilita' di riconoscimento degli
studi effettuati all'estero nell'ambito di accordi interuniversitari.
  Art. 37. - Per i  corsi  di  laurea  dell'area  economica,  per  il
conseguimento  della laurea lo studente deve anche superare una prova
di  idoneita'  in  una  lingua  straniera  moderna  e  una  prova  di
conoscenze informatiche di base.
  Il consiglio di corso di laurea puo' stabilire che sia superata una
prova di idoneita' in una seconda lingua straniera moderna.
  Per i corsi di laurea dell'area statistica il consiglio di corso di
laurea  puo' stabilire che sia superata una prova di idoneita' in una
lingua straniera moderna.
  Possono comunque essere attivati insegnamenti di informatica  e  di
lingue  straniere moderne, anche articolati su piu' corsi annuali. In
tal caso il consiglio di corso di laurea puo' sostituire le prove  di
idoneita'  con  esami di profitto che si aggiungono a quelli previsti
dall'art. 34.
  Le prove di idoneita'  possono  essere  sostenute  anche  senza  la
frequenza ai corsi eventualmente attivati.
  Art.  38. - Il consiglio di corso di laurea stabilisce le modalita'
degli esami di profitto e delle prove di idoneita'.
  L'esame di laurea consiste nella discussione di una tesi scritta su
un argomento scelto dallo studente di intesa con il relatore, secondo
le modalita' stabilite dal consiglio di corso di laurea.
  Il colloquio finale per il conseguimento del diploma  universitario
consiste nella discussione orale, su di un'eventuale tesina scritta a
discrezione  del  consiglio  di  corso  di diploma, con gli opportuni
riferimenti alle discipline del corso di diploma stesso, di un tipico
problema  professionale,  o   della   presentazione   dell'esperienza
maturata nell'eventuale stage.
               Corso di laurea in economia e commercio
  Art.  39. - La laurea in economia e commercio si consegue dopo aver
superato  gli  esami  di  profitto  per  insegnamenti  equivalenti  a
ventidue annualita', le prove di idoneita' richieste (o gli esami che
eventualmente  le  sostituiscono  ai sensi dell'art. 37) e l'esame di
laurea. Il piano di studi comprende dieci insegnamenti  fondamentali,
l'equivalente   di   otto   insegnamenti   annuali,   scelti   fra  i
caratterizzanti,  ed  altri  insegnamenti   equivalenti   a   quattro
annualita'.
  Ai  sensi  dell'art.  34,  il  consiglio di facolta' scegliera' gli
insegnamenti fondamentali rispettando in vincoli seguenti:
   due     saranno      scelti      nell'elenco      del      settore
scientifico-disciplinare di economia politica;
   due      saranno      scelti      nell'elenco      del     settore
scientifico-disciplinare di economia aziendale;
   uno sara' scelto nell'elenco del settore  scientifico-disciplinare
di storia economica;
   uno  sara' scelto nell'elenco del settore scientifico-disciplinare
di diritto privato;
   uno sara' scelto nell'elenco del settore  scientifico-disciplinare
di istituzioni di diritto pubblico;
   uno  sara' scelto nell'elenco del settore scientifico-disciplinare
di statistica;
   due    saranno    scelti     negli     elenchi     dei     settori
scientifico-disciplinari di matematica per le applicazioni economiche
e di matematica finanziaria e scienze attuariali.
  Art.  40.  - Il piano di studi per il conseguimento della laurea in
economia  e  commercio  dovra'  comprendere  l'equivalente  di   otto
insegnamenti annuali scelti fra i caratterizzanti.
  Oltre  quelli eventualmente scelti dal consiglio di corso di laurea
ai sensi dell'art. 35, sono insegnamenti caratterizzanti il corso  di
laurea in economia e commercio (indirizzo generale):
  Area economica:
   economia agraria;
   economia industriale;
   economia internazionale;
   geografia economica;
   politica economica;
   scienza delle finanze.
 Area aziendale:
   marketing;
   merceologia;
   organizzazione aziendale;
   revisione aziendale;
   tecnica bancaria;
   tecnica industriale e commerciale.
 Area giuridica:
   diritto commerciale;
   diritto del lavoro;
   diritto fallimentare;
   diritto pubblico dell'economia;
   diritto tributario;
   legislazione bancaria.
  Area matematico-statistica:
   matematica   finanziaria   (secondo   corso   se  presente  fra  i
fondamentali);
   statistica (secondo corso se presente fra i fondamentali);
   statistica economica.
  Il piano degli studi per il conseguimento della laurea in  economia
e  commercio  (indirizzo  generale), nel complesso degli insegnamenti
fondamentali, caratterizzanti ed altri, deve comprendere:
   almeno cinque insegnamenti dell'area economica;
   almeno cinque insegnamenti dell'area aziendale;
   almeno quattro insegnamenti dell'area giuridica;
   almeno quattro insegnamenti dell'area matematico-statistica.
  Oltre quelli eventualmente scelti dal consiglio di corso di  laurea
ai   sensi   dell'art.  35,  sono  insegnamenti  caratterizzanti  per
l'indirizzo in economia aziendale:
  Area economica:
   economia industriale;
   economia internazionale;
   politica economica;
   scienza delle finanze.
  Area aziendale:
   analisi e contabilita' dei costi;
   economia degli intermediari finanziari;
   economia e direzione delle imprese;
   finanza aziendale;
   marketing;
   metodologie e determinazioni quantitative di azienda;
   organizzazione aziendale;
   organizzazione del lavoro;
   revisione aziendale;
   strategia e politica aziendale;
   tecnologia dei cicli produttivi.
  Area giuridica:
   diritto commerciale;
   diritto del lavoro;
   diritto fallimentare;
   diritto tributario;
   legislazione bancaria.
  Aea matematico-statistica:
   statistica aziendale.
  Il piano di studi per il conseguimento della laurea in  economia  e
commercio  indirizzo  in  economia  aziendale,  nel  complesso  degli
insegnamenti   fondamentali,   caratterizzanti   ed    altri,    deve
comprendere:
   almeno quattro insegnamenti dell'area economica;
   almeno otto insegnamenti dell'area aziendale;
   almeno tre insegnamenti dell'area giuridica;
   almeno tre insegnamenti dell'area matematico-statistica.
  Oltre  quelli eventualmente scelti dal consiglio di corso di laurea
ai  sensi  dell'art.  35,  sono  insegnamenti   caratterizzanti   per
l'indirizzo in economia politica:
  Area economica:
   econometria;
   economia agraria;
   economia del lavoro;
   economia dello sviluppo;
   economia industriale;
   economia internazionale;
   economia monetaria;
   economia pubblica;
   economia regionale;
   politica economica;
   programmazione dello sviluppo e assetto del territorio;
   storia del pensiero economico.
  Area aziendale:
   economia degli intermediari finanziari;
   economia e direzione delle imprese;
   finanza aziendale.
  Area giuridica:
   diritto commerciale;
   diritto della Comunita' europea;
   diritto pubblico dell'economia.
  Area matematico-statistica:
   statistica (secondo corso se presente fra i fondamentali);
   statistica economica.
  Altre aree:
   sociologia.
  Il  piano  di studi per il conseguimento della laurea in economia e
commercio,  indirizzo  in  economia  politica,  nel  complesso  degli
insegnamenti    fondamentali,    caratterizzanti   ed   altri,   deve
comprendere:
   almeno otto insegnamenti dell'area economica;
   almeno tre insegnamenti dell'area aziendale;
   almeno tre insegnamenti dell'area giuridica;
   almeno quattro insegnamenti dell'area matematico-statistica.
  Oltre quelli eventualmente scelti dal consiglio di corso di  laurea
ai   sensi   dell'art.  35,  sono  insegnamenti  caratterizzanti  per
l'indirizzo in  economia  delle  amministrazioni  pubbliche  e  delle
istituzioni internazionali:
  Area economica:
   cooperazione allo sviluppo;
   economia internazionale;
   economia pubblica;
   istituzioni economiche internazionali;
   politica economica;
   programmazione dello sviluppo e assetto del territorio;
   programmazione economica;
   storia delle relazioni economiche internazionali.
  Area aziendale:
   economia delle aziende e delle amministrazioni pubbliche;
   organizzazione delle aziende e delle amministrazioni pubbliche;
   programmazione e controllo delle amministrazioni pubbliche.
  Area giuridica:
   contabilita' di Stato;
   diritto amministrativo;
   diritto del lavoro;
   diritto internazionale dell'economia;
   diritto pubblico dell'economica.
  Area matematico-statistica:
   contabilita' nazionale;
   statistica sociale.
  Altre aree:
   scienza dell'amministrazione;
   sociologia;
   storia dell'amministrazione pubblica.
  Il  piano  di studi per il conseguimento della laurea in economia e
commercio indirizzo in economia  delle  amministrazioni  pubbliche  e
delle  istituzioni  internazionali,  nel complesso degli insegnamenti
fondamentali, caratterizzanti ed altri, deve comprendere:
   almeno cinque insegnamenti dell'area economica;
   almeno cinque insegnamenti dell'area aziendale;
   almeno cinque insegnamenti dell'area giuridica;
   almeno tre insegnamenti dell'area matematico-statistica.
  Oltre quelli eventualmente scelti dal consiglio di corso di  laurea
ai   sensi   dell'art.  35,  sono  insegnamenti  caratterizzanti  per
l'indirizzo in economia del commercio internazionale  e  dei  mercati
valutari:
  Area economica:
   economia dei trasporti;
   economia internazionale;
   economia monetaria internazionale;
   geografia economica;
   storia del commercio;
   storia delle relazioni economiche internazionali.
  Area aziendale:
   economia degli intermediari finanziari;
   economia e direzione delle imprese commerciali;
   gestione finanziaria e valutaria;
   marketing internazionale;
   merceologia doganale;
   organizzazione delle aziende commerciali;
   programmazione e controllo.
  Area giuridica:
   diritto commerciale;
   diritto dei trasporti;
   diritto della borsa e dei cambi;
   diritto della Comunita' europea;
   diritto internazionale dell'economia;
   diritto tributario;
   legislazione bancaria.
  Area matematico-statistica:
   statistica economica.
  Il  piano  di studi per il conseguimento della laurea in economia e
commercio indirizzo in economia del commercio  internazionale  e  dei
mercati  valutari,  nel  complesso  degli  insegnamenti fondamentali,
caratterizzanti ed altri, deve comprendere:
   almeno cinque insegnamenti dell'area economica;
   almeno cinque insegnamenti dell'area aziendale;
   almeno cinque insegnamenti dell'area giuridica;
   almeno tre insegnamenti dell'area matematico-statistica.
  Oltre quelli eventualmente scelti dal consiglio di corso di  laurea
ai   sensi   dell'art.  35,  sono  insegnamenti  caratterizzanti  per
l'indirizzo in economia ambientale:
  Area economica:
   economia agraria;
   economia dell'ambiente;
   economia delle fonti di energia;
   economia dello sviluppo;
   economia e politica montana e forestale;
   economia pubblica;
   geografia economica;
   pianificazione economica territoriale;
   politica economica dell'ambiente;
   programmazione dello sviluppo e assetto del territorio.
  Area aziendale:
   merceologia delle risorse naturali;
   programmazione e controllo delle amministrazioni pubbliche;
   tecnologia dei cicli produttivi.
  Area giuridica:
   diritto dei beni pubblici e delle fonti di energia;
   diritto dell'ambiente;
   diritto regionale e degli enti locali;
   diritto urbanistico.
  Area matematico-statistica:
   demografia;
   statistica per l'ambiente;
   metodi statistici di valutazione di politiche.
  Altre aree:
   sociologia dell'ambiente.
  Il  piano  di studi per il conseguimento della laurea in economia e
commercio indirizzo  in  economia  ambientale,  nel  complesso  degli
insegnamenti    fondamentali,    caratterizzanti   ed   altri,   deve
comprendere:
   almeno quattro insegnamenti dell'area economica;
   almeno quattro insegnamenti dell'area aziendale;
   almeno quattro insegnamenti dell'area giuridica;
   almeno quattro insegnamenti dell'area matematico-statistica.
  Deve inoltre comprendere l'equivalente di almeno quattro annualita'
tratte      dalle      discipline      dei      seguenti      settori
scientifico-disciplinari:
   chimica dell'ambiente e della conservazione dei beni culturali;
   ecologia;
   assestamento forestale e selvicoltura;
   ingegneria sanitaria-ambientale;
   architettura del paesaggio e del territorio;
   tecnica e pianificazione urbanistica;
   urbanistica;
   geografia.
  Oltre  quelli eventualmente scelti dal consiglio di corso di laurea
ai  sensi  dell'art.  35,  sono  insegnamenti   caratterizzanti   per
l'indirizzo in economia industriale:
  Area economica:
   economia dello sviluppo;
   economia industriale;
   economia internazionale;
   economia pubblica;
   economia regionale;
   geografia economica;
   storia economica delle innovazioni tecnologiche.
  Area aziendale:
   analisi e contabilita' dei costi;
   economia e direzione delle imprese industriali;
   finanza aziendale;
   gestione informatica dei dati aziendali;
   marketing;
   metodologie e determinazioni quantitative di azienda;
   organizzazione aziendale;
   tecnologia dei cicli produttivi;
   tecnologia ed economia delle fonti di energia.
  Area giuridica:
   diritto commerciale;
   diritto del lavoro e delle relazioni industriali;
   diritto pubblico dell'economia.
  Area matematico-statistica.
   controllo statistico delle qualita';
   matematica   finanziaria   (secondo   corso   se  presente  tra  i
fondamentali).
  Il piano di studi per il conseguimento della laurea in  economia  e
commercio  indirizzo  in  economia  industriale,  nel complesso degli
insegnamenti   fondamentali,   caratterizzanti   ed    altri,    deve
comprendere:
   almeno quattro insegnamenti dell'area economica;
   almeno quattro insegnamenti dell'area aziendale;
   almeno quattro insegnamenti dell'area giuridica;
   almeno quattro insegnamenti dell'area matematico-statistica.
  Deve inoltre comprendere l'equivalente di almeno quattro annualita'
tratte      dalle      discipline      dei      seguenti      settori
scientifico-disciplinari:
   ricerca operativa;
   estimo;
   tecnologie e sistemi di lavorazione;
   impianti industriali meccanici;
   ingegneria economico-gestionale;
   automatica;
   sistemi di elaborazione delle informazioni;
   informatica.
  Oltre quelli eventualmente scelti dal consiglio di corso di  laurea
ai   sensi   dell'art.  35,  sono  insegnamenti  caratterizzanti  per
l'indirizzo in economia e legislazione per l'impresa:
  Area economica:
   economia del lavoro;
   economia e politica industriale;
   scienza delle finanze;
   storia dell'industria.
  Area aziendale:
   economia degli intermediari finanziari;
   economia dei gruppi  delle  concentrazioni  e  delle  cooperazioni
aziendali;
   economia e direzione delle imprese;
   finanza aziendale;
   metodologie e determinazioni quantitative di azienda;
   strategia e politica aziendale.
  Area giuridica:
   diritto bancario;
   diritto commerciale;
   diritto degli intermediari finanziari;
   diritto del lavoro;
   diritto della Comunita' europea;
   diritto fallimentare;
   diritto internazionale;
   diritto penale commerciale;
   diritto pubblico dell'economia;
   diritto tributario.
  Area matematico-statistica:
   statistica aziendale.
  Il  piano  di studi per il conseguimento della laurea in economia e
commercio indirizzo in economia e  legislazione  per  l'impresa,  nel
complesso  degli insegnamenti fondamentali, caratterizzanti ed altri,
deve comprendere:
   almeno quattro insegnamenti dell'area economica;
   almeno cinque insegnamenti dell'area aziendale;
   almeno sei insegnamenti dell'area giuridica;
   almeno tre insegnamenti dell'area matematico-statistica.
        Corso di laurea in scienze statistiche ed attuariali
  Art. 41. - La  laurea  in  scienze  statistiche  ed  attuariali  si
consegue  dopo  aver  superato gli esami di profitto per insegnamenti
equivalenti a ventidue annualita', le prove di idoneita' richieste, e
l'esame di laurea. Il consiglio di corso  di  laurea  puo'  stabilire
che, per il conseguimento della laurea lo studente debba superare una
prova  di  idoneita'  in  una  delle  lingue straniere moderne il cui
insegnamento sia attivato nella facolta'.
  Il piano di studi per il  conseguimento  della  laurea  in  scienze
statistiche  e attuariali comprende otto insegnamenti fondamentali di
durata  annuale,   undici   insegnamenti   annuali   scelti   tra   i
caratterizzanti, altri insegnamenti equivalenti a tre annualita'.
  Ai  sensi  dell'art.  34,  il  consiglio di facolta' scegliera' gli
insegnamenti fondamentali rispettando i vincoli seguenti:
   tre saranno scelti tra le discipline dell'area matematica, di  cui
all'art. 63;
   uno  sara' scelto tra le discipline dell'area probabilita', di cui
all'art. 63;
   tre saranno scelti tra le discipline dell'area statistica, di  cui
all'art. 63;
   uno  sara'  scelto tra le discipline dell'area informatica, di cui
all'art. 63.
  Il consiglio di  corso  di  laurea  puo'  sostituire  la  prova  di
idoneita'   nella   lingua   straniera   con   l'esame   di  profitto
corrispondente a un insegnamento  attivato  nella  facolta'  per  una
delle lingue straniere. Gli esami di profitto sostitutivi della prova
di  idoneita'  si  aggiungono  a  quelli previsti sopra relativi agli
insegnamenti equivalenti a ventidue annualita'.
  Art. 42. - Sono insegnamenti caratterizzanti del corso di laurea in
scienze statistiche ed atuariali:
   un  insegnamento  scelto tra le discipline delle aree statistica e
probabilita', di cui all'art. 63;
   un insegnamento scelto tra le  discipline  delle  aree  statistica
economica e statistica aziendale, di cui all'art. 63;
   un insegnamento scelto tra le discipline dell'area demografica, di
cui all'art. 63;
   quattro insegnamenti scelti tra le discipline dell'area matematica
finanziaria e scienze attuariali, di cui all'art. 63;
   due  insegnamenti  scelti  tra le discipline delle aree matematica
per le decisioni economiche e finanziarie e matematica finanziaria  e
scienze attuariali, di cui all'art. 63;
   un  insegnamento  scelto tra le discipline dell'area economica, di
cui all'art. 63;
   un insegnamento scelto tra le discipline dell'area  giuridica,  di
cui all'art. 63.
                        DIPLOMI UNIVERSITARI
            Diploma universitario in economia e gestione
                        dei servizi turistici
  Art.  43.  -  La  durata  del corso di diploma e' di tre anni. Sono
titoli di ammissioni i diplomi di maturita' degli istituti di  scuola
secondaria di durata quinquennale o equiparati.
  Art.  44.  -  Gli  insegnamenti  attivabili nel corso di diploma in
economia e gestione dei servizi turistici sono:
    a) quelli indicati nell'art.  62  suddivisi  nelle  quattro  aree
economica,  aziendale,  giuridica  e matematico-statistica e relativi
settori scientifico-disciplinari;
    b) gli insegnamenti caratterizzanti  delle  altre  aree,  di  cui
all'art. 46;
    c)  le  seguenti  lingue  straniere  moderne:  inglese, francese,
spagnolo, tedesco, russo, giapponese;
    d) altri insegnamenti fino ad un massimo di otto.
  Gli    insegnamenti    che    compaiono     in     piu'     settori
scientifico-disciplinari  potranno  essere  scelti da uno qualiasi di
essi, in relazione alle esigenze didattico-scientifiche del corso  di
diploma in economia e gestione dei servizi turistici.
  Art.  45. - Il piano di studi del corso di diploma universitario in
economia e gestione dei servizi turistici comprende sei  insegnamenti
fondamentali,  l'equivalente di sei insegnamenti annuali scelti fra i
caratterizzanti  indicati  nell'art.   46   ed   altri   insegnamenti
equivalenti  ad  un numero di due annualita' presi nell'elenco di cui
all'art. 62, oltre ai tre obbligatori  relativi  alle  due  lingue  a
scelta  fra  inglese,  francese, tedesco e spagnolo ed ai principi di
informatica che, nel  caso  specifico,  e'  tecniche  di  ricerca  ed
elaborazione dati.
  Gli  insegnamenti  fondamentali  devono  essere annuali e svolti di
norma nel primo anno di corso.
  Gli insegnamenti annuali comprendono di norma 70 ore di  didattica;
quelli semestrali comprendono di norma 35 ore di didattica.
  A tutti gli effetti e' stabilita l'equivalenza tra un corso annuale
e  due  corsi semestrali. Uno stesso insegnamento annuale puo' essere
articolato in due corsi semestrali, anche con distinte prove d'esame.
  Il  consiglio  del  corso  di  diploma   stabilisce   quali   degli
insegnamenti  non  fondamentali sono svolti con corsi annuali e quali
con corsi semestrali.
  Il piano di studi per il conseguimento del diploma universitario in
economia e gestione dei servizi turistici deve comprendere almeno tre
insegnamenti dell'area economica, almeno quattro dell'area aziendale,
almeno    tre   dell'area   giuridica,   e   almeno   tre   dell'area
matematico-statistica.
  Il diploma in economia e gestione dei servizi turistici si consegue
dopo aver superato gli esami di profitto per insegnamenti equivalenti
ad un numero di quattordici annualita', due esami di lingua straniera
scelte dallo  studente  tra  francese,  inglese,  tedesco,  spagnolo,
russo,  giapponese,  un  esame  di tecniche di ricerca e elaborazioni
dati ed un colloquio finale.
  Il consiglio di corso di  diploma  stabilisce  le  modalita'  degli
esami di profitto e del colloquio finale.
  Art. 46. - Gli insegnamenti fondamentali sono i seguenti:
   istituzioni di economia politica;
   economia aziedale;
   istituzioni di diritto privato;
   istituzioni di diritto pubblico;
   statistica;
   matematica generale.
  Sono  insegnamenti caratterizzanti del corso di diploma in economia
e gestione dei servizi turistici i seguenti:
  Area economica:
   economia dei trasporti;
   economia del turismo;
   economia dell'ambiente;
   economia dell'arte e della cultura;
   economia regionale del turismo;
   geografia del turismo;
   politica economica;
   storia del turismo.
  Area aziendale:
   economia e direzione delle imprese di viaggio e di trasporto;
   economia e direzione delle imprese turistiche;
   gestione finanziaria e valutaria;
   marketing;
   metodologia e determinazioni quantitative di azienda;
   organizzazione dei sistemi informativi aziendali;
   organizzazione delle aziende turistiche;
   programmazione e controllo.
  Area giuridica:
   diritto commerciale;
   diritto dei trasporti;
   diritto pubblico dell'economia;
   diritto tributario;
   legislazione bancaria;
   legislazione del turismo.
  Area matematico-statistica:
   statistica del turismo;
   statistica economica.
  Altre aree:
   sociologia del turismo.
  Art.  47.  -  Il consiglio del corso di diploma garantisce che, tra
gli insegnamenti attivati dalla facolta' ve  ne  siano  almeno  dieci
compresi  nell'elenco degli insegnamenti caratterizzanti del corso di
diploma  in  economia  e  gestione  dei  servizi  turistici  elencati
nell'art.  46 e predispone percorsi didattici ed eventuali indirizzi,
nel rispetto dei vincoli alla distribuzione  degli  insegnamenti  per
area e prevedendo adeguate possibilita' di scelta per gli studenti.
  Il   consiglio   del  corso  di  diploma  individua,  nel  rispetto
dell'ordinamento, i criteri per la formazione dei piani di  studio  e
gli  eventuali  indirizzi del corso di diploma in economia e gestione
dei servizi turistici.
  Il consiglio del corso di  diploma  puo'  assegnare  ai  corsi  (ad
esclusione  di  quelli  fondamentali) denominazioni aggiuntive che ne
specifichino i contenuti effettivi o li differenzino nel caso in  cui
essi vengano ripetuti con contenuti diversi.
  Il consiglio del corso di diploma puo' inoltre stabilire che alcuni
insegnamenti  siano  impartiti, in tutto o in parte, con l'ausilio di
laboratori, attivati  anche  mediante  convenzioni,  considerando  le
relative ore facenti parte delle ore dell'insegnamento stesso.
  Art.  48.  -  Ferma  restando  la possibilita' di riconoscimento di
crediti didattici, fino a tre corsi annuali e  sia  corsi  semestrali
del  corso  di  diploma  in economia e gestione dei servizi turistici
possono essere svolti coordinati  moduli  didattici  di  durata  piu'
breve  svolti anche da docenti diversi per un numero complessivamente
uguale di ore.
  Il consiglio del corso di diploma deve riservare non  meno  di  200
ore di esercitazioni pratiche distribuite fra i vari insegnamenti.
  Il  consiglio  del  corso  di  diploma, per l'approfondimento della
formazione professionale specifica del corso di diploma in economia e
gestione dei servizi turistici, puo' organizzare la permanenza  degli
studenti,  sotto la sorveglianza di un tutor, presso le aziende, enti
o altri organismi per stages della durata da 3 a 6 mesi.
  Il consiglio del corso di diploma puo' autorizzare lo  studente  ad
inserire  nel  proprio  piano  di  studi  fino a quattro insegnamenti
attivati in altre facolta' dell'Universita'', o in altre universita',
anche straniere. In tal caso l'organismo didattico competente  dovra'
altresi'  determinare  la  categoria  e  l'area  di  appartenenza dei
suddetti insegnamenti ai fini del rispetto dell'art. 45 e degli altri
vincoli dell'ordinamento.
  Art. 49. - Il colloquio finale per il conseguimento del diploma  in
economia  e gestione dei servizi turistici consiste nella discussione
orale, su di una eventuale tesina scritta a discrezione del Consiglio
di corso di diploma, con gli opportuni  riferimenti  alle  discipline
del  corso  di  diploma stesso, di un tipico problema professionale o
nella presentazione dell'esperienza maturata nell'eventuale stage.
  Art. 50. - Ai fini del conseguimento della  laurea  in  economia  e
commercio  e del diploma in economia e gestione dei servizi turistici
sono riconosciuti gli insegnamenti del corso di diploma e  del  corso
di  laurea  seguiti  con  esito  positivo, in relazione al sistema di
crediti didattici determinato a norma  dell'art.  11,  comma  secondo
della  legge  n.  341/1990,  a condizione che essi siano compatibili,
anche per i contenuti, con il piano di studi approvato dal competente
organismo didattico per il corso al  quale  si  chiede  l'iscrizione.
Dovranno  essere  in ogni caso riconosciute le annualita' di esami di
lingue sraniere e di principi di informatica.
  Nel  caso  di passaggio dal corso di laurea in economia e commercio
al corso di diploma in economia e gestione dei servizi turistici,  il
riconoscimento di altre attivita' come equivalenti alle esercitazioni
pratiche non potra' superare le 100 ore.
  Gli  organismi  didattici  competenti  determinano i criteri per il
riconoscimento degli insegnamenti ai fini del passaggio tra corso  di
diploma  in  economia  e  gestione  dei  servizi turistici e corso di
laurea in economia e commercio.
                   Corso di diploma in statistica
  Art. 51. - La durata del corso di diploma e' di tre anni.
  Art.  52. - Il numero degli iscritti al primo anno di corso, per il
corso  puo'  essere  stabilito  annualmente  dal  senato  accademico,
sentito il consiglio di facolta', in base alle strutture disponibili,
alle  esigenze  del  mercato  del lavoro e secondo i criteri generali
fissati dal Ministro dell'Universita' e della ricerca  scientifica  e
tecnologica  ai  sensi  dell'art.  9,  comma  quarto,  della legge n.
341/1990.
  Le modalita' delle eventuali prove di ammissione sono stabilite dal
consiglio di facolta'.
  Art. 53. - Sono titoli di ammissione quelli previsti dalle  vigenti
leggi.
  Art.  54.  -  Gli  insegnamenti  attivabili nel corso di diploma in
statistica sono:
    a) quelli indicati nell'art. 63;
    b) gli insegnamenti caratterizzanti del corso di diploma e  degli
eventuali indirizzi attivati, ai sensi del successivo art. 61;
    c)  altri  insegnamenti  diversi  da quelli dei punti precedenti,
fino ad un massimo di due attivati presso la facolta'.
  Art. 55. - Ai fini del conseguimento del  diploma  universitario  e
del diploma di laurea sono riconosciuti gli insegnamenti del corso di
diploma  universitario  e  del  corso  di  laurea  seguiti  con esito
positivo, in relazione al sistema di crediti didattici determinato  a
norma  dell'art.  11  della  legge n. 341/1990, a condizione che essi
siano compatibili, anche per i  contenuti,  con  il  piano  di  studi
approvato  dal consiglio di corso di laurea o di diploma per il corso
al quale  si  chiede  l'iscrizione.  Dovranno  esesre  in  ogni  caso
riconosciute le prove di idoneita' di lingue.
  Nel  caso  di passaggio dal corso di laurea al corso di diploma, il
riconoscimento di altre attivita' come equivalenti alle esercitazioni
pratiche non potra' superare le 100 ore.
  Le strutture didattiche  competenti  determinano,  nel  regolamento
previsto  dall'art.  1,  comma  secondo,  della  legge n. 341/1990, i
criteri  per  il  riconoscimento  degli  insegnamenti  ai  fini   del
passaggio  tra  corsi  di  diploma  e  corsi  di  laurea. Ai fini del
riconoscimento di cui ai commi precedenti sono da considerarsi affini
i corsi di laurea e di diploma di cui all'art. 1 della tabella di cui
al decreto ministeriale 21 ottobre 1992.
  Art. 56. - Il piano di studi del  corso  di  diploma  universitario
comprende   cinque  insegnamenti  fondamentali,  cinque  insegnamenti
caratterizzanti il corso di  diploma  universitario  stesso,  quattro
altri  insegnamenti,  per  un numero totale di quattordici annualita'
complessive, e un laboratorio statistico informatico.
  Gli insegnamenti fondamentali rispondono  all'esigenza  di  fornire
agli  studenti  i fondamenti concettuali e metodologici basilari e le
conoscenze    essenziali    all'apprendimento    delle     discipline
caraterizzanti e degli altri insegnamenti.
  Nel  rigoroso rispetto delle condizioni di cui al comma precedente,
il consiglio di facolta' attivera' tali insegnamenti scegliendoli tra
quelli che compaiono negli elenchi di  cui  all'art.  63  secondo  la
seguente distribuzione:
   uno dell'area matematica;
   due dell'area statistica;
   uno dell'area probabilita';
   uno dell'area informatica.
  Gli  insegnamenti  fondamentali  devono  essere annuali e svolti di
norma nel primo anno di corso.
  Il diploma universitario si consegue dopo aver superato  gli  esami
di  profitto  per  gli  insegnamenti  di  cui al comma 1, le prove di
idoneita' richieste (o gli esami che eventualmente le  sostituiscono)
e il colloquio finale.
  Art.  57.  -  Il  consiglio  di  facolta'  garantisce  che, tra gli
insegnamenti attivati  dalla  facolta',  ve  ne  siano  almeno  dieci
compresi  nell'insieme delle aree e sottoaree indicate per il diploma
universitario;  predispone  percorsi  didattici,  nel  rispetto   dei
vincoli  alla  distribuzione  degli insegnamenti per area, prevedendo
adeguate possibilita' di scelta per gli studenti.
  Il  consiglio  di  corso  di  diploma   individua,   nel   rispetto
dell'ordinamento,  i  criteri per la formazione dei piani di studio e
indica gli eventuali indirizzi, nel manifesto degli studi  o  secondo
le  modalita'  previste  dal  regolamento  di  cui all'art. 11, comma
secondo, della legge n. 341/1990.
  Nell'ambito del regolamento di  cui  all'art.  11,  comma  secondo,
della  legge  n. 341/1990, il consiglio di facolta' puo' assegnare ai
corsi  denominazioni  aggiuntive  che  ne  specifichino  i  contenuti
effettivi  o  li  differenziano nel caso in cui essi vengano ripetuti
con contenuti diversi.
  Sono  insegnamenti  caratterizzanti  il  diploma  di  statistica  i
seguenti:
   1 insegnamento scelto dalle aree statistica economica e statistica
aziendale;
   1 insegnamento dell'area demografica;
   1 insegnamento dell'area statistica sociale;
   2  insegnamenti scelti dalle aree statistica economica, statistica
aziendale, demografica, statistica sociale e statistica biomedica.
  Il consiglio di corso di diploma puo' inoltre stabilire che  alcuni
insegnamenti  siano  impartiti  con  l'ausilio di laboratori attivati
anche mediante convenzioni.
  Art. 58. - Gli insegnamenti annuali comprendono di norma 70 ore  di
didattica,   quelli   semestrali  comprendono  di  norma  35  ore  di
didattica.
  Il consiglio di facolta' stabilisce quali degli  insegnamenti  sono
svolti  con  corsi annuali e quali con corsi semestrali, nel rispetto
del numero complessivo di annualita'  previste  nelle  varie  aree  e
sottoaree.
  A tutti gli effetti e' stabilita l'equivalenza tra un corso annuale
e  due  corsi semestrali. Uno stesso insegnamento annuale puo' essere
articolato in due corsi semestrali, anche con distinte prove d'esame.
  Ferma  restando  la  possibilita'  di  riconoscimento  dei  crediti
didattici,  fino  a  tre corsi annuali o sei corsi semestrali possono
essere svolti coordinando moduli  didattici  di  durata  piu'  breve,
svolti  anche  da  docenti  diversi,  per  un numero complessivamente
uguale di ore.
  Nell'ambito dei corsi di cui ai commi precedenti, il  consiglio  di
corso  di diploma deve riservare non meno di 200 ore di esercitazioni
pratiche distribuite tra i vari insegnamenti.
  Il  consiglio  di  corso  di  diploma,  per l'approfondimento della
formazione   professionale   specifica   del   corso    di    diploma
universitario,  puo'  organizzare la permanenza degli studenti, sotto
la sorveglianza di un tutor, presso aziende, enti o  altri  organismi
per stages della durata da tre a sei mesi.
  Il  consiglio  di  corso di diploma puo' autorizzare lo studente ad
inserire nel proprio piano  di  studi  fino  a  quattro  insegnamenti
attivati  in  altre facolta' dell'Universita' o in altre Universita',
anche straniere. In tal caso il consiglio di corso di diploma  dovra'
altresi'   determinare   la   categoria   e  l'area  o  sottoarea  di
appartenenza dei suddetti  insegnamenti  ai  fini  del  rispetto  dei
vincoli dell'ordinamento.
  Art. 59. - Il consiglio di corso di diploma puo' stabilire che, per
il   conseguimento  del  diploma  universitario,  lo  studente  debba
superare una prova di idoneita' in una lingua straniera moderna.
  Art.  60.  -  Il  consiglio   di   corso   di   diploma   definisce
l'organizzazione  didattica  del laboratorio statistico-informatico e
le modalita' di accertamento  delle  competenze  in  esso  acquisite:
stabilisce  anche  le  modalita'  degli  esami  di  profitto  e della
eventuale prova di idoneita' nella lingua straniera.
  Il colloquio finale per il conseguimento del diploma  universitario
consiste  in  una  discussione,  con  gli  opportuni riferimenti alle
discipline del corso di diploma, di un tipico problema professionale,
oppure in un rapporto che documenti  l'attivita'  svolta  nell'ambito
del laboratorio, o l'esperienza, di tirocinio o di ricerca applicata,
maturata nell'eventuale stage.
  Art.  61.  -  Nell'ambito  del  corso  di  diploma universitario in
statistica,  il  consiglio  di  corso  di  diploma,   qualora   siano
disponibili  le risorse necessarie, puo' deliberare l'attivazione dei
seguenti indirizzi:
   indirizzo in  statistica  e  informatica  per  la  gestione  delle
imprese;
   indirizzo  in  statistica  e  informatica  per  le amministrazioni
pubbliche.
  Dell'indirizzo seguito potra' essere data menzione nel diploma.
  I piani di studio dovranno in tal  caso  uniformarsi  ai  requisiti
stabiliti  per  i  corrispondenti  corsi di diploma universitario; in
particolare, fermi restando i vincoli di  scelta  degli  insegnamenti
fondamentali   secondo   quanto   specificato   nell'art.   56,  sono
insegnamenti caratterizzanti l'indirizzo in statistica e  informatica
per la gestione delle imprese i seguenti:
   2 insegnamenti scelti dalle aree economica e aziendale;
   2 insegnamenti scelti dalle aree statistica economica e statistica
aziendale;
   1 insegnamento dell'area informatica.
  Per  l'indirizzo in statistica e informatica per le amministrazioni
pubbliche sono insegnamenti caratterizzanti i seguenti:
   1 insegnamento della sottoarea sociologia generale;
   2 insegnamenti scelti dalle aree demografica e statistica sociale;
   1 insegnamento dell'area giuridica.
  Art. 62 (Discipline attivabili  delle  aree  economica,  aziendale,
giuridica e matematico-statistica).
  Area economica:
   agricoltura e sviluppo economico;
   analisi costi-benefici;
   analisi economica;
   analisi economica congiunturale;
   analisi economica delle istituzioni;
   cartografia;
   cartografia tematica per geografi;
   cooperazione allo sviluppo;
   dinamica economica;
   econometria;
   economia agraria;
   economia agro-alimentare;
   economia applicata;
   economia dei mercati agricoli e forestali;
   economia dei mercati monetari e finanziari;
   economia dei paesi in via di sviluppo;
   economia dei trasporti;
   economia del benessere;
   economia del lavoro;
   economia del territorio;
   economia del turismo;
   economia dell'ambiente;
   economia dell'ambiente agro-forestale;
   economia dell'arte e della cultura;
   economia dell'impresa;
   economia dell'impresa pubblica;
   economia dell'innovazione;
   economia dell'istruzione e della ricerca scientifica;
   economia della popolazione;
   economia della sicurezza sociale;
   economia delle attivita' terziare;
   economia delle fonti di energia;
   economia delle grandi aree geografiche;
   economia delle imprese internazionali;
   economia delle istituzioni;
   economia delle produzioni zootecniche;
   economia dello sviluppo;
   economia e gestione dell'azienda agraria e agro-industriale;
   economia e politica agraria comparata;
   economia e politica industriale;
   economia e politica montana e forestale;
   economia europea;
   economia industriale;
   economia internazionale;
   economia matematica;
   economia monetaria;
   economia monetaria internazionale;
   economia politica;
   economia pubblica;
   economia regionale;
   economia sanitaria;
   economia urbana;
   estimo forestale e ambientale;
   estimo rurale;
   finanza degli enti locali;
   geografia applicata;
   geografia del turismo;
   geografia della popolazione;
   geografia delle comunicazioni;
   geografia dello sviluppo;
   geografia economica;
   geografia politica;
   geografia politica ed economica;
   geografia politica ed economica degli Stati e grandi aree;
   geografia urbana e organizzazione territoriale;
   istituzioni di economia;
   istituzioni economiche internazionali;
   macroeconomia;
   marketing dei prodotti agro-alimentari;
   microeconomia;
   pianificazione agricola;
   pianificazione economica territoriale;
   politica agraria;
   politica dell'ambiente;
   politica dello sviluppo economico;
   politica economica;
   politica economica;
   politica economica agraria;
   politica economica dell'ambiente;
   politica economica europea;
   politica economica internazionale;
   politica economica regionale;
   politica monetaria;
   programmazione dello sviluppo e assetto del territorio;
   programmazione economica;
   scienza delle finanze;
   sistemi di contabilita' macroeconomica;
   sistemi economici comparati;
   sistemi finanziari comparati;
   sistemi fiscali comparati;
   storia dei trasporti;
   storia del commercio;
   storia del pensiero economico;
   storia dell'agricoltura;
   storia dell'agricoltura;
   storia dell'analisi economica;
   storia dell'industria;
   storia della finanza pubblica;
   storia della moneta e della banca;
   storia delle assicurazioni e della previdenza;
   storia delle relazioni economiche internazionali;
   storia e politica monetaria;
   storia economica;
   storia economica dei Paesi in via di sviluppo;
   storia economica del turismo;
   storia economica dell'Europa;
   storia economica delle innovazioni tecnologiche;
   storia marittima;
   sviluppo delle economie agricole;
   tecniche di previsione economica;
   teoria della programmazione economica;
   teoria dello sviluppo economico.
 Area aziendale:
   amministrazione del personale;
   analisi e contabilita' dei costi;
   analisi finanziaria;
   analisi mercelogica;
   chimica merceologica;
   direzione aziendale;
   economia aziendale;
   economia degli intermediari finanziari;
   economia  dei  gruppi,  delle  concentrazioni e delle cooperazioni
aziendali;
   economia del mercato mobiliare;
   economia delle aziende di assicurazione;
   economia delle aziende di credito;
   economia delle aziende e delle amministrazioni pubbliche;
   economia delle imprese pubbliche;
   economia e direzione delle imprese;
   economia e direzione delle imprese commerciali;
   economia e direzione delle imprese di servizi;
   economia e direzione delle imprese di viaggio e di trasporto;
   economia e direzione delle imprese industriali;
   economia e direzione delle imprese internazionali;
   economia e direzione delle imprese turistiche;
   economia e tecnica dell'assicurazione;
   economia e tecnica della pubblicita';
   finanza aziendale;
   finanziamenti di aziende;
   gestione della produzione e dei materiali;
   gestione finanziaria e valutaria;
   gestione informatica dei dati aziendali;
   istituzioni e dottrine economiche aziendali comparate;
   marketing;
   marketing industriale;
   marketing internazionale;
   merceologia;
   merceologia dei prodotti alimentari;
   merceologia delle risorse naturali;
   merceologia doganale;
   metodologie e determinazioni quantitative di azienda;
   organizzazione aziendale;
    organizzazione dei sistemi informativi aziendali;
    organizzazione del lavoro;
    organizzazione della produzione;
    organizzazione delle aziende commerciali;
    organizzazione delle aziende di credito;
    organizzazione delle aziende di viaggio e di trasporto;
    organizzazione delle aziende e delle amministrazioni pubbliche;
    organizzazione delle aziende industriali;
    organizzazione delle aziende turistiche;
    organizzazione e controllo aziendale;
    programmazione e controllo;
    programmazione e controllo delle amministrazioni pubbliche;
   ragioneria generale ed applicata;
   relazioni industriali;
   revisione aziendale;
   storia della ragioneria;
   strategia e politica aziendale;
   strategie d'impresa;
   tecnica bancaria;
   tecnica dei crediti speciali;
   tecnica di borsa;
   tecnica industriale e commerciale;
   tecnica professionale;
   tecnologia dei cicli produttivi;
   tecnologia ed economia delle fonti di energia.
 Area giuridica:
   contabilita' degli enti pubblici;
   contabilita' di Stato;
   controlli pubblici nel settore creditizio e assicurativo;
   diritto aeronautico;
   diritto aerospaziale;
   diritto agrario;
   diritto agrario comparato;
   diritto agrario comunitario;
   diritto agrario e legislazione forestale;
   diritto amministrativo;
   diritto bancario;
   diritto civile;
   diritto commerciale;
   diritto commerciale internazionale;
   diritto comparato del lavoro;
   diritto costituzionale;
   diritto d'autore;
   diritto degli enti locali;
   diritto degli intermediari finanziari;
   diritto degli scambi internazionali;
   diritto dei beni pubblici e delle fonti di energia;
   diritto dei trasporti;
   diritto del lavoro;
   diritto del lavoro e della previdenza sociale;
   diritto del lavoro e delle relazioni industriali;
   diritto del lavoro e diritto sindacale;
   diritto del mercato finanziario;
   diritto dell'ambiente;
   diritto dell'arbitrato interno e internazionale;
   diritto dell'esecuzione civile;
   diritto della borsa e dei cambi;
   diritto della Comunita' europea;
   diritto della cooperazione;
   diritto della navigazione;
   diritto della previdenza sociale;
   diritto della sicurezza sociale;
   diritto delle assicurazioni;
   diritto delle assicurazioni marittime;
   diritto delle comunicazioni internazionali;
   diritto di famiglia;
   diritto doganale;
   diritto e legislazione universitaria;
   diritto fallimentare;
   diritto fallimentare e delle procedure concorsuali;
   diritto finanziario;
   diritto industriale;
   diritto internazionale;
   diritto internazionale del lavoro;
   diritto internazionale dell'economia;
   diritto internazionale della navigazione;
   diritto internazionale privato;
   diritto minerario;
   diritto parlamentare;
   diritto penale amministrativo;
   diritto penale commerciale;
   diritto penale comparato;
   diritto penale del lavoro;
   diritto penale dell'ambiente;
   diritto penale dell'economia;
   diritto penale tributario;
   diritto privato comparato;
   diritto privato dell'economia;
   diritto processuale amministrativo;
   diritto processuale civile;
   diritto processuale civile e comparato;
   diritto pubblico comparato;
   diritto pubblico dell'economia;
   diritto pubblico dell'economia;
   diritto pubblico dell'economia;
   diritto regionale;
   diritto regionale e degli enti locali;
   diritto scolastico;
   diritto sindacale;
   diritto tributario;
   diritto tributario comparato;
   diritto urbanistico;
   diritto valutario;
   istituzioni di diritto privato;
   istituzioni di diritto pubblico;
   legislazione bancaria;
   legislazione del turismo;
   legislazione del turismo;
   legislazione forestale;
   legislazione per lo sviluppo del Mezzogiorno;
   organizzazione internazionale;
   sistemi fiscali comparati.
  Area matematico-statistica:
   algebra lineare;
   analisi dei dati;
   analisi dei sistemi;
   analisi demografica;
   analisi di mercato;
   analisi matematica;
   analisi numerica;
   analisi statistica multivariata;
   analisi statistica spaziale;
   analisi statistico economica territoriale;
   antropometria;
   biometria;
   calcolo delle probabilita';
   calcolo numerico;
   cibernetica;
   classificazione e analisi dei dati economici;
   contabilita' nazionale;
   controllo statistico della qualita';
   demografia;
   demografia bio-sanitaria;
   demografia della famiglia;
   demografia economica;
   demografia regionale;
   demografia sociale;
   demografia storica;
   didattica della statistica;
   economia e finanza delle assicurazioni;
   elaborazione  automatica  dei  dati  per le decisioni economiche e
finanziarie;
   elaborazioni di immagini;
   geometria;
   gestione di basi di dati economici;
   indagini campionarie e sondaggi demoscopici;
   informatica generale;
   informatica grafica;
   ingegneria della conoscenza e sistemi esperti;
   intelligenza artificiale;
   matematica attuariale;
   matematica computazionale;
   matematica finanziaria;
   matematica generale;
   matematica per l'economia;
   matematica per le applicazioni economiche e finanziarie;
   matematica per le decisioni della finanza aziendale;
   matematica per le scienze sociali;
   metodi matematici per la gestione delle aziende;
   metodi numerici per l'ottimizzazione;
   metodi statistici di controllo della qualita';
   metodi statistici di misura;
   metodi statistici di previsione;
   metodi statistici di valutazioni politiche;
   metodi statistici per  la  programmazione  e  la  valutazione  dei
servizi sociali e sanitari;
   metodologia statistica in agricoltura;
   modelli demografici;
   modelli matematici per i mercati finanziari;
   modelli statistici del mercato del lavoro;
   modelli statistici di comportamento economico;
   modelli statistici per l'analisi del comportamento politico;
   modelli  statistici  per  l'analisi  e la valutazione dei processi
educativi;
   modelli stocastici e analisi dei dati;
   modellistica e gestione dei sistemi ambientali;
   modellistica e gestione delle risorse naturali;
   modellistica e simulazione;
   ottimizzazione;
   piano degli esperimenti;
   piano degli esperimenti;
   politiche delle popolazione;
   processi stocastici;
   programmazione;
   programmazione matematica;
   ricerca operativa;
   ricerca operativa per le scelte economiche;
   rilevazione e controllo dei dati economici;
   rilevazioni e qualita' dei dati demografici;
   rilevazioni statistiche;
   rilevazioni statistiche e qualita' dei dati sociali e sanitari;
   serie storiche economiche;
   sistemi informativi;
   sistemi operativi;
   statistica;
   statistica applicata alle scienze biologiche;
   statistica applicata alle scienze fisiche;
   statistica assicurativa;
   statistica aziendale;
   statistica computazionale;
   statistica dei mercati monetari e finanziari;
   statistica del turismo;
   statistica e calcolo delle probabilita';
   statistica economica;
   statistica giudiziaria;
   statistica industriale;
   statistica matematica;
   statistica medica;
   statistica per l'ambiente;
   statistica per la ricerca sociale;
   statistica per la ricerca sperimentale;
   statistica psicometrica;
   statistica sanitaria;
   statistica sociale;
   storia della statistica;
   tecnica attuariale delle assicurazioni contro i danni;
   tecnica attuariale delle assicurazioni sociali;
   tecnica attuariale delle assicurazioni sulla vita;
   tecniche di ricerca ed elaborazione dati;
   tecniche di simulazione;
   teoria dei campioni;
   teoria dei giochi;
   teoria del rischio;
   teoria dell'inferenza statistica;
   teoria della popolazione;
   teoria delle decisioni;
   teoria e metodi statistici dell'affidabilita';
   teoria matematica del portafoglio finanziario;
   teoria matematica delle decisioni.
 Art.    63.   (Discipline   attivabili   delle   aree:   matematica,
probabilita', statistica, statistica economica, statistica aziendale,
demografia, statistica sociale,  statistica  biomedica,  informatica,
matematica  per  le  decisioni  economiche  e finanziarie, matematica
finanziaria  e  scienze  attuariali,  ricerca  operativa,  economica,
aziendale, giuridica, sociologica, scienze biologiche).
  Area matematica:
   algebra;
   algebra ed elementi di geometria;
   algebra lineare;
   analisi funzionale;
   analisi matematica;
   analisi numerica;
   analisi superiore;
   geometria;
   geometria e algebra;
   istituzioni di analisi matematica;
   logica matematica;
   matematica computazionale;
   matematica generale;
   metodi numerici per l'ottimizzazione.
Area probabilita':
   calcolo delle probabilita';
   processi stocastici;
   statistica e calcolo delle probabilita';
   statistica matematica;
   teoria dei giochi;
   teoria dell'affidabilita';
   teoria delle code;
   teoria e tecnica delle rilevazioni campionarie.
 Area statistica:
   analisi dei dati;
   analisi statistica multivariata;
   analisi statistica spaziale;
   didattica della statistica;
   metodi statistici di controllo della qualita';
   metodi statistici di misura;
   metodi statistici di previsione;
   modelli stocastici e analisi dei dati;
   piano degli esperimenti;
   rilevazioni statistiche;
   statistica;
   statistica applicata alle scienze fisiche;
   statistica computazionale;
   statistica e calcolo delle probabilita';
   statistica matematica;
   statistica per la ricerca sperimentale;
   storia della statistica;
   tecniche di ricerca e di elaborazione dei dati;
   teoria dei campioni;
   teoria dell'inferenza statistica;
   teoria e metodi statistici dell'affidabilita';
   teoria e tecnica delle rilevazioni campionarie;
   teoria statistica delle decisioni.
 Area statistica economica:
   analisi statistico-economica territoriale;
   classificazione e analisi dei dati economici;
   contabilita' nazionale;
   gestione di base di dati economici;
   metodi di valutazione di politiche economiche;
   modelli statistici del mercato del lavoro;
   modelli statistici di comportamento economico;
   rilevazione e controllo di dati economici;
   serie storiche economiche;
   statistica dei mercati monetari e finanziari;
   statistica economica.
 Area statistica aziendale:
   analisi di mercato;
   controllo statistico della qualita';
   statistica aziendale;
   statistica industriale.
 Area demografia:
   analisi demografica;
   demografia;
   demografia bio-sanitaria;
   demografia della famiglia;
   demografia economica;
   demografia regionale;
   demografia sociale;
   demografia storica;
   modelli demografici;
   politiche della popolazione;
   rilevazioni e qualita' dei dati demografici;
   teorie della popolazione.
 Area statistica sociale:
   indagini campionarie e sondaggi demoscopici;
   modelli statistici del mercato del lavoro;
   modelli statistici per l'analisi del comportamento politico;
   modelli  statistici  per  l'analisi  e la valutazione dei processi
educativi;
   metodi statistici per  la  programmazione  e  la  valutazione  dei
servizi sociali e sanitari;
   rilevazioni statistiche e qualita' dei dati sociali e sanitari;
   statistica del turismo;
   statistica giudiziaria;
   statistica per la ricerca sociale;
   statistica psicometrica;
   statistica sociale.
  Area statistica bio-medica:
   antropometria;
   biometria;
   epidemiologia;
   programmazione ed organizzazione dei servizi sanitari;
   statistica applicata alle scienze biologiche;
   statistica medica e biometria;
   statistica per l'ambiente;
   statistica sanitaria.
 Area informatica:
   Sottoarea informatica di base:
    basi di dati;
    basi di dati e sistemi informativi;
    fondamenti di informatica;
    informatica generale;
    intelligenza artificiale;
    linguaggi di programmazione;
    programmazione;
    sistemi di elaborazione dell'informazione;
    sistemi informativi.
   Sottoarea informatica applicata:
    statistica computazionale;
    gestione di basi di dati economici;
    elaborazione  automatica  dei  dati per le decisioni economiche e
finanziarie.
  Area matematica per le decisioni economiche e finanziarie:
   matematica per le decisioni della finanza aziendale;
   metodi matematici per la gestione delle aziende;
   modelli matematici per i mercati finanziari;
   ricerca operativa per le scelte economiche;
   teoria delle decisioni;
   teoria matematica del portafoglio finanziario.
  Area matematica finanziaria e scienze attuariali:
   economia e finanza delle assicurazioni;
   matematica attuariale;
   matematica finanziaria;
   statistica assicurativa;
   tecnica attuariale delle assicurazioni contro i danni;
   tecnica attuariale delle assicurazioni sociali;
   tecnica attuariale delle assicurazioni sulla vita;
   teoria del rischio.
 Area ricerca operativa:
   metodi e modelli per il supporto alle decisioni;
   metodi e modelli per l'organizzazione e la gestione;
   metodi e modelli per la pianificazione economica;
   metodi e modelli per la pianificazione territoriale;
   ottimizzazione;
   programmazione matematica;
   ricerca operativa;
   tecniche di simulazione;
   teoria dei giochi;
   ricerca operativa per le scelte economiche.
 Area economica:
   Sottoarea analisi economica:
    analisi economica;
    econometria;
    economia matematica;
    tecniche di previsione economica.
   Sottoarea economia politica:
    economia politica;
    istituzioni di economia;
    macroeconomia;
    microeconomia.
   Sottoarea politica economica:
    economia applicata;
    economia del lavoro;
    politica economica;
    programmazione economica.
   Sottoarea economia pubblica e scienza delle finanze:
    analisi costi e benefici;
    economia dell'ambiente;
    economia della sicurezza sociale;
    economia pubblica;
    economia sanitaria;
    scienza delle finanze.
   Sottoarea economia dello sviluppo e regionale:
    economia agraria;
    economia dei Paesi in via di sviluppo;
    economia della popolazione;
    economia dello sviluppo;
    economia regionale;
    geografia della popolazione;
    geografia economica;
    geografia politica ed economica;
    pianificazione economica territoriale;
    programmazione dello sviluppo e assetto del territorio.
  Area aziendale:
   analisi e contabilita' dei costi;
   direzione aziendale;
   economia aziendale;
   economia degli intermediari finanziari;
   economia delle aziende di assicurazione;
   economia delle aziende e delle amministrazioni pubbliche;
   economia e direzione delle imprese;
   finanza aziendale;
   gestione della produzione e dei materiali;
   marketing;
   metodologia e determinazioni quantitative di azienda;
   organizzazione aziendale;
   organizzazione dei sistemi informativi aziendali;
   ragioneria generale ed applicata;
   revisione aziendale.
  Area giuridica:
   contabilita' di Stato e degli enti pubblici;
   diritto commerciale;
   diritto commerciale internazionale;
   diritto degli intermediari finanziari;
   diritto della Comunita' europea;
   diritto delle assicurazioni;
   diritto di famiglia;
   diritto internazionale;
   diritto privato dell'economia;
   diritto pubblico dell'economia;
   diritto regionale e degli enti locali;
   istituzioni di diritto privato;
   istituzioni di diritto pubblico;
   legislazione bancaria;
   sociologia del diritto.
  Area sociologia:
   Sottoarea sociologia generale:
    metodologia e tecnica della ricerca sociale;
    politica sociale;
    sociologia;
    sociometria;
    teoria e metodi della pianificazione sociale.
   Sottoarea sociologia applicata:
    relazioni industriali;
    sociologia dei movimenti collettivi;
    sociologia dei Paesi in via di sviluppo;
    sociologia dei servizi sociali;
    sociologia del lavoro;
    sociologia dell'ambiente;
    sociologia dell'organizzazione;
    sociologia della comunicazione;
    sociologia della devianza;
    sociologia della famiglia;
    sociologia dello sviluppo;
    sociologia economica;
    sociologia industriale;
    sociologia politica;
    sociologia urbana e rurale.
  Area scienze biologiche:
   antropologia;
   antropologia economica;
   antropologia sociale;
   antropometria;
   biologia delle popolazioni umane;
   biometria;
   ecologia umana;
   genetica;
   genetica di popolazioni;
   genetica quantitativa;
   metodologia statistica in agricoltura;
   statistica applicata alle scienze biologiche;
   statistica informatica applicata alla produzione animale.
  Il  presente  decreto  rettorale  sara'  pubblicato  nella Gazzetta
Ufficiale della Repubblica italiana.
   Firenze, 6 ottobre 1993
                                                    Il rettore: BLASI